Cronache
Anziana 94enne trova casa occupata. Non si può fare nulla ma i cittadini...
Paesi Baschi (ES). L’incredibile storia. Le occupano casa sventolando come arma di difesa neonati e bambini. Polizia e Comune non possono niente ma...
Una storia bellissima. “Gli anziani non si toccano”.
La signora Victoria de Castro di 94 anni vive nel Comune basco di Portugalete (45.000 abitanti), nella sua casetta dove ha passato la vita, 88 anni, ci abita dal 1931.
Nelle settimane scorse lascia l’abitazione per qualche giorno e va ad aiutare sua sorella malata, pensate un po', di 97 anni. Ma quando torna a casa la trova occupata da degli squatter, definiti dai giornali locali “gitanos” (non specificando se trattasi di rom o sinti) che nel quartiere si sono già distinti per azioni simili. La vecchietta finisce sola in mezzo alla strada. Piangendo chiede aiuto ai vicini. La polizia ed il Comune intervengono immediatamente, ma si vedono opporre dagli occupanti a fare da scudo il solito stuolo di bambini, compreso ovviamente un neonato. Ci vorrebbero i servizi sociali e una complessa procedura per sgomberarli. A quel punto le forze dell’ordine tornano indietro. Non si può sgomberare una casa con minori, a causa delle leggi comuni a tutti i principali Paesi europei. Victoria sporge denuncia, ma la prima udienza del suo caso è stata fissata per il 20 novembre.
"Ho bisogno di alcune camicie da notte invernali. Voglio vedere se mi lasciano portare fuori qualcosa...perché non me lo permettono”, ha detto a quel punto l’anziana signora ai vicini. Non le hanno dato nulla. “Hanno addirittura venduto le sue cose”, ha racconta uno di loro ad un giornale locale. Ai parenti che hanno provato a trattare per avere almeno i vestiti gli occupanti hanno risposto con minacce e brandendo armi. Ma quando sembra di essere piombati nella solita storia, il piagnisteo del “non si può fare niente”, condita dal labirinto burocratico-giudiziario in cui ognuno scarica responsabilità su qualcun altro, accade qualcosa di inaspettato.
Gli abitanti di Portugalete si riuniscono sotto casa della vecchietta, e in poco tempo, nella strada stretta dell’abitazione diventano migliaia, mettendola sotto assedio. Un assedio che dura una giornata intera all’urlo di "giustizia giustizia", "fuori fuori". Partono i fischi, gli insulti, gli improperi ogni volta gli occupanti si affaccino o cerchino di lasciare l’abitazione. La polizia deve intervenire di nuovo attraversando la folla diventata enorme. Interviene questa volta per difendere gli occupanti che decidono di arrendersi ed abbandonare il posto. Andandosene hanno portato via tutto, rubandole dai vestiti alle pentole, dalle posate ai quadri e alla tv. Victoria, commossa e felice, torna a casa mentre gli abitanti la stanno aiutando a rimetterla in sesto.
La storia è diventata da prima pagina per i tutti giornali spagnoli. Ne parla anche El Pais.
"Nessun politico, nessun commentatore, nessun giornale e nessun cappio di ‘avvocato del popolo’ ha strillato al razzismo o al fascismo o al nazismo”, ha raccontato Marco Ottanelli, che ha segnalato la storia su facebook.
Una società che si definisce "specializzata nell'evacuazione di pavimenti o edifici occupati" si è messa a disposizione dell’anziana Victoria per ripristinare l’appartamento. E attraverso un video, pubblicato in rete, ha annunciano che non le addebiterà nulla. "I nonni non si toccano" è stato lo slogan del proprietario della società. Come in Italia dove gli anziani sono costretti a rovistare nei bidoni della spazzatura per trovare qualcosa da mangiare, mentre i buoni di cuore si commuovono per gli sbarchi di persone che neanche conoscono.
Ma c’è speranza. Una comunità sana stando insieme trova sempre la soluzione ad ogni problema, al di là di istituzioni incapaci, leggi improbabili e media inadeguati.