Assenteismo: arresti Asl Caserta, in pizzeria invece che al lavoro
'Furbetti del cartellino', strisciavano il badge e poi se ne andavano fuori
C'era chi andava a lavorare nella sua pizzeria e chi invece preferiva andare a correre, e perfino medici legali che uscivano, ma non per constatare decessi, di cui pero' firmavano regolarmente un certificato per il seppellimento senza neppure recarsi sul posto. E' l'ennesima indagine sui 'furbetti del cartellino', questa volta nel Casertano. Nella Asl di Caserta, nel distretto 13, i carabinieri di Maddaloni, guidati dal capitano Pasquale Puca, hanno individuato nove casi di 'gravi condotte' che hanno portato all'arresto con il beneficio dei domiciliari di altrettanti dipendenti, quattro dei quali dirigenti dell'Asl. Altre sette persone sono destinatarie di provvedimenti sospensivi dal servizio.
L'indagine e' partita nel 2015 dalla segnalazione di alcuni cittadini, e i dipendenti pubblici sono stati monitorati dai militari dell'Arma da settembre a dicembre scorso mentre in maniera abituale e quasi quotidiana strisciavano badge di ingresso al lavoro per poi allontanarsi dall'ufficio a volte per pochi minuti, piu' spesso per ore, quando non l'intera mattinata. Qualcuno timbrava invece regolarmente il cartellino di colleghi che abitualmente si presentavano poi al lavoro con una o due ore di ritardo, senza chiedere permesso. Due dirigenti dell'Unita' medico-legale dell'Asl, oltre che di truffa, devono rispondere di false attestazioni, dato che fornivano certificati medici per il seppellimento di salme senza mai andare sul posto e constatare le cause di decesso della persona.