Cronache
Attentati Sri Lanka, un jihadista avvertì dell'attacco. Chi erano i 9 kamikaze
Attentati Sri Lanka, le vittime ora salgono a 359
Attentati Sri Lanka: bilancio morti attentati ora è a quota 359
Continua a salire il bilancio dei morti nei sanguinosi attentati del giorno di Pasqua in Sri Lanka e ora e' a quota 359. Lo hanno reso noto le autorita' locali. Il bilancio precedente era di oltre 320 morti, ma molte persone sono decedute perche' in condizioni disperate. Negli attentati contro chiese e hotel di lusso rivendicati dall'Isis sono rimaste ferite almeno 500 persone.
Attentati Sri Lanka: 9 kamikaze, uno con studi in Gb e Australia; 58 arresti
Sono ormai 58 i sospetti arrestati in relazione agli attentati del giorno di Pasqua in Sri Lanka. Lo hanno reso noto le autorita' locali, specificando che i kamikaze sono stati 9 (di cui 8 identificati); uno di loro aveva studiato in Gran Bretagna e poi si era specializzato in Australia e comunque la gran parte aveva legami internazionali avendo vissuto o studiato all'estero. "Riteniamo che uno dei kamikaze abbia studiato nel Regno Unito e in seguito abbia proseguito gli studi in Australia prima di tornare a stabilirsi in SriLanka", ha riferito Ruwan Wijewardene, sottosegretario alla difesa, in un briefing con la stampa, a Colombo. Wijewardene ha confermato che molti dei kamikaze avevano legami internazionali: "Molti di loro sono ben istruiti e provengono dalla classe media o medio-alta, quindi sono finanziariamente abbastanza indipendenti e le loro famiglie stabili dal punto di vista economico e questo e' un dato preoccupante. Alcuni di loro credo avessero studiato in vari altri Paesi, con una laurea, quindi persone abbastanza istruite". Dalle indagini, a cui collabora anche l'Fbi, e' emerso che ci sono due fratelli musulmani tra i kamikaze: erano figli di un ricco commerciante di spezie di Colombo e si sono fatti esplodere in due grandi hotel della capitale, mentre gli ospiti erano in fila per la colazione. I due, le cui identita' non sono ancora state rese note, avevano meno di trent'anni e gestivano una "cellula terroristica familiare".
Attentati Sri Lanka, sospetto Isis detenuto in India informò su attacchi
Le informazioni trasmesse dall'intelligence indiana alle autorità dello Sri Lanka prima degli attentati di Pasqua si basavano su quanto emerso dall'interrogatorio di un sospetto membro dello Stato islamico (Isis) arrestato in India. E' quanto riporta oggi la Cnn, affermando che Nuova Delhi "trasmise informazioni insolitamente specifiche nelle settimane e nei giorni precedenti agli attacchi" di domenica scorsa, costati la vita a 321 persone. Un funzionario indiano ha precisato all'emittente americana che il sospetto Isis aveva fornito il nome di un uomo che sosteneva di aver addestrato in Sri Lanka, legato al gruppo estremista locale, National Tawheed Jamath (Ntj), accusato degli attacchi. L'uomo indicato era Zahran Hashim, identificato nel video dei presunti attentatori diffuso oggi dall'agenzia di propaganda Isis, Amaq. Hashim è l'unico a viso scoperto.