Cronache

Revoca Autostrade, anche il Pd per il sì. Mai controllato viadotto crollato A6

L'ad di Autostrade: "Pronti a ogni verifica, ma i viadotti sono sicuri"

Viadotto crollato A6, filone di indagine per omessi lavori

Viadotto mai controllato? Terzo filone d'indagine sui viadotti controllati da Autostrade per l'Italia. L'inchiesta è per omissione di lavori in costruzioni che minacciano rovina, al momento a carico di ignoti. L'indagine è collegata alla chiusura parziale della A26 per il "grave stato di deterioramento con pericolo di rovina" rilevato dai consulenti della procura sui ponti Fado e Pecetti, i due Viadotti su cui Aspi sta effettuando controlli da lunedì notte. Il viadotto chiuso dai pm non compare mai nelle carte di Spea, e l'ipotesi è che non sia mai stato controllato. 

AUTOSTRADE REVOCA CONCESSIONE, DI MAIO: 'AVANTI CON LE REVOCHE'

"La procedura, come ha detto anche ieri Conte, per la revoca va avanti e dobbiamo arrivare alla conclusione della procedura con la revoca della concenssione ad Autostrade. Lo dobbiamo ai familiari delle vittime del Ponte Morandi ma anche a tutti i cittadini che ogni giorni stanno sulle autostrade e non sanno se rischiano al vita perchè non sanno se il concessionario, che ha preso miliardi dallo Stato, ha fatto la manutenzione oppure no". Lo dice Luigi Di Maio in diretta Fb.

AUTOSTRADE REVOCA CONCESSIONE, ANCHE IL PD E' FAVOREVOLE

E la novità è che anche il Pd si sarebbe almeno parzialmente convinto a fare questo passo, trascinato dalla De Micheli. Sul fronte delle concessioni autostradali il Governo "non fara' sconti agli interessi privati". Lo ha infatti detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, al question time. "Assicuro che l'intero processo di revisione non fara' sconti agli interessi privati - ha affermato De Micheli - ed avverra' secondo modalita' che garantiscano la piena realizzazione dell'esclusivo interesse pubblico, ivi compreso quello afferente alla tutela del territorio e dell'ambiente". In particolare, ha sottolineato, "con riguardo alle concessioni autostradali, e' necessario disporre di un sistema piu' efficiente e razionale, che garantisca la sicurezza delle infrastrutture e della viabilita' e l'applicazione di tariffe sui pedaggi, elaborate anche alla luce della delibera dell'Autorita' di regolazione dei trasporti".

AUTOSTRADE, TOMASI: 'TUTTI I NOSTRI VIADOTTI SONO SICURI'

"Tutti i viadotti della rete autostradale gestita da noi sono sicuri, lo garantisco, ma reagiremo a ogni segnalazione di criticità. E le dichiarazioni rese dall'ex capo delle manutenzioni di Autostrade non trovano riscontro nei nostri manuali". Lo sottolinea il nuovo amministratore delegato di Autostrade per l'Italia Roberto Tomasi in un'intervista a 'La Stampa' aggiungendo, sul tema della sicurezza: "Reagiremo a ogni segnalazione. Sappiamo di essere nell'occhio del ciclone e forniremo risposte". Quanto alle criticità denunciate su alcune infrastrutture, Tomasi ricorda come "sui viadotti di recente classificati con 60 e 70 le Direzioni di Tronco sono intervenute subito. Questi ponti sono sicuri". Sulla riapertura dell'A26 l'ad di Autostrade spiega la necessità di "gestire il doveroso, e sottolineo doveroso, rapporto con il ministero. Dopo aver esposto l'esito dei nostri rilievi a loro, ci confronteremo con i pm". Infine, sull'ipotesi di un ritiro della concessione ad Aspi, Tomasi rivendica come quello che guida "è un gruppo di 7000 persone, che ha realizzato e sviluppato i progetti più importanti del sistema infrastrutturale italiano. Pensare che l'interesse di un Paese sia quello di rinunciare a questo bagaglio di competenze, mi sembrerebbe non comprensibile". Ma sull'idea di ridimensionare la concessione "il tavolo è aperto - conclude - stiamo ragionando su aspetti tecnici".