Cronache

Aylan, parla la zia: "Mio fratello non è uno scafista". Video

Il ricordo commosso dei familiari morti per scappare dalla guerra. Ma anche l'impegno con Avaaz per chiedere ai leader Ue di agire per fermare le continue tragedie legate all'immigrazione. Fatima Kurdi, la zia di Aylan, il bambino siriano morto mentre cercava di raggiungere le coste europee e diventato il simbolo del dramma dei rifugiati, è oggi a Bruxelles per partecipare all'iniziativa di Avaaz e consegnare ai ministri degli Interni dell'Ue, che questo pomeriggio si riuniranno nella capitale europea, la petizione con 1,2 milioni di firme, in cui si chiede "di aprire le porte dell’Europa e far nascere una politica comune di accoglienza degna del XXI secolo".

Dopo aver trovato l'accordo sui 40 mila rifugiati da ricollocare da Italia e Grecia, l'Unione europea sta per dare il via libera anche al piano per altri 120 mila migranti: e' la previsione del ministro degli Interni Angelino Alfano, che in una pausa dei lavori del Consiglio straordinario sull'emergenza immigrazione ha brevemente parlato con i giornalisti. "Intanto si ' chiusa la partita sui 40 mila - ha osservato - vuol dire che dall'Italia andranno via 24 mila migranti". Quanto alla seconda proposta della Commissione, che riguarda 120 mila profughi, "tutti i paesi hanno dato la loro disponibilita': ritengo che l'accordo sui 120 mila si trovera' e questo sara' un'ulteriore conferma che il regolamento di Dublino e' in crisi". Sommando il primo e il secondo piano, "noi contiamo di poter far andare via dall'Italia 40 mila migranti: piu' di quanto qualsiasi altro governo abbia ottenuto per l'italia".