Cronache
Baby gang, Milano sotto scacco: la mappa in esclusiva su Affari
Le 16 bande giovanili di Milano, tra devianza, auto esaltazione e assenza di alternative. Il monitoraggio dell’Arma dei Carabinieri che dà uno spaccato inedito
MUNICIPIO 2
Qui agisce quella che viene chiamata K.o. Gang, composta da circa 25 minorenni italiani e nordafricani (principalmente marocchini ed egiziani di seconda generazione residenti anche in altri quartieri) che si identificano su Instagram con il nickname “K.o.Gang”. La banda, attiva principalmente nel quartiere Adriano, ha una struttura interna ben definita in cui il cantante rap “El Kobtannn” rappresenta una figura di riferimento. Il gruppo ha ideato un efficace sistema di propaganda che, attraverso la pubblicazione di video musicali (in cui i componenti della banda vengono ripresi mentre, travisati e armati di pistola, ostentano ricchezza consumando sostanze stupefacenti e alcool) riesce ad attirare numerosi consensi tra i giovani della zona che intravedono nel rapper un esempio da seguire (il profilo Instagram conta circa 7.380 followers). I membri del gruppo, di cui alcuni con precedenti per rapina, rissa e reati in materia di stupefacenti, sono dediti alla commissione di rapine e furti in danno di passanti o all’interno di locali notturni, ove talvolta hanno provocato risse per futili motivi.
Un altro gruppo prende il nome di Z2 o 20127, composto da circa 10 minorenni italiani e nordafricani di seconda e terza generazione (di età compresa tra i 14 e i 17 anni) che vivono nei complessi di edilizia residenziale pubblica compresi tra via Arquà, via Celentano, via Clitumno e via Chavez. I membri del gruppo frequentano solitamente via Padova, il parco Trotter, il parco della Martesana e le aree verdi adiacenti alle stazioni metropolitane M3 “Crescenzago” e “Cimiano”. Alcuni componenti della gang hanno a loro carico reati contro il patrimonio, contro la persona ed in materia di sostanze stupefacenti commessi quasi sempre in danno di altri minori. Nel 2021, alcuni di loro hanno preso parte ai danneggiamenti e alle note risse avvenuti nel fine settimana a bordo dei convogli delle linee metropolitane M2 dirette a Gessate.
MUNICIPIO 4
In questo quartiere imperversa il gruppo Z4 o 20139, composto da circa 12 minorenni italiani, nordafricani, albanesi e romeni di terza generazione (di età compresa tra gli 11 e i 16 anni e residenti nelle case di edilizia residenziale pubblica dei quartieri Corvetto e Calvairate). Normalmente, la baby gang si riunisce ogni pomeriggio all’esterno di alcuni esercizi commerciali dello stesso quartiere (tra cui il supermercato “Aldi” di viale Molise), in alcune abitazioni o nei giardini pubblici per poi muoversi in gruppo a bordo dei mezzi di trasporto pubblico.
Il modus operandi è ricorrente: il membro più giovane del gruppo si avvicina alla vittima con un banale pretesto, dando modo ai complici di accerchiarla, minacciarla con armi da taglio o aggredirla nel caso in cui reagisca, sottraendole portafogli, monili in oro, cuffie, abiti griffati e lo smartphone oppure costringendola a prelevare dal bancomat denaro contante. La gang, dedita anche ad azioni di bullismo e danneggiamenti, opera prevalentemente tra il quartiere Porta Vittoria, corso Lodi, parco Formentano, viale Campania, parco Ravizza e Città Studi, comunicando tramite WhatsApp e pubblicando su Instagram video e immagini dei sodali in atteggiamenti provocatori e irrispettosi verso le Istituzioni e le forze di polizia. Le attività di indagine hanno consentito di contestare a 10 minorenni, di cui 2 non imputabili, 14 episodi tra rapine (anche tentate) e aggressioni in danno a coetanei e giovani adulti, commesse da ottobre 2021 a gennaio 2022, eseguendo 8 ordinanze di custodia cautelare.