Bagnasco: "Abbracciare immigrati che arrivano disperati" - Affaritaliani.it

Cronache

Bagnasco: "Abbracciare immigrati che arrivano disperati"

I cittadini sappiano "fare reti virtuose, sappiano darsi tutti la mano, stringersi gli uni agli altri non per ripiegarsi ed escludere - sarebbe il principio della fine! - ma per allargare e allargarsi, per abbracciare chi qui e' nato e vive, e chi qui arriva disperato ed onesto". Cosi' il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei e arcivescovo di Genova, nell'omelia pronunciata a conclusione della processione con l'arca di San Giovanni Battista contenente le ceneri del Santo, patrono della citta'.

Il porporato ha esortato i fedeli a pregare affinche' "anche nella perdurante e grave congiuntura economica e lavorativa, Genova non abbia ad essere schiacciata tra i monti e il mare ma possa sviluppare capacita' antiche ed opportunita' nuove. Perche' i cittadini - ha aggiunto - sappiano darsi la mano gli uni gli altri, senza protagonismi mortificanti e inutili".