Banca Popolare di Vicenza, i pm indagano per associazione per delinquere
Associazione per delinquere e falso in bilancio: sono queste le nuove ipotesi di reato attorno alle quali sta lavorando la Procura in relazione all'indagine sulla Banca Popolare di Vicenza. Lo si apprende da fonti bene informate sul fascicolo, che il procuratore Antonino Cappelleri ha affidato dallo scorso giugno ai sostituti Luigi Salvadori e Gianni Pipeschi.
La vicenda era venuta alla luce lo scorso settembre con perquisizioni che avevano riguardato gli uffici della banca a Vicenza, ma anche a Milano, Roma e Palermo. L'associazione dei consumatori Adusbef, che cita esposti in merito sin dal 2008, parla di "gestione dissennata del credito e del risparmio da parte della Banca popolare di Vicenza, che ha quasi azzerato il valore delle azioni illiquide da 62,50 euro a 6,30 euro, e con la diluizione del prossimo aumento di capitale di 1.750 milioni di euro e la quotazione in borsa potrebbero scendere ulteriormente, non può essere ascritta a fatto episodico incidentale, ma accertata con gli strumenti penali dell’associazione a delinquere".