Cronache
Bancomat, calano ancora i furti: uno su tre nemmeno riesce
I dati del "Rapporto sugli attacchi agli Atm di banche e poste e agli OPT dei distributori di carburante"
Stando al report, infine, lo scorso anno oltre la metà degli attacchi ad Atm ed Otp si è verificata in sole quattro regioni: Lombardia (71 episodi), Emilia-Romagna (48), Lazio (41) e Piemonte (39). Il calo degli attacchi ha caratterizzato complessivamente 8 regioni tra cui la Puglia, dove gli episodi si sono più che dimezzati (-61%).
Bancomat e furti: "Il ruolo dell'OSSIF è stato centrale"
"In tema di sicurezza - ha detto il Direttore Generale dell'Abi Giovanni Sabatini - l'azione dell'Abi di implementazione del rapporto con le autorità di sicurezza (Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Prefetture, Forze di polizia) ha consentito di realizzare, in stretta collaborazione, iniziative congiunte che hanno favorito il contrasto alle rapine e ai furti alle dipendenze bancarie, nonché ad altre forme di criminalità, rendendo al contempo più agevole approcciare le tematiche della sicurezza, attraverso il coinvolgimento delle autorità preposte nelle strategie di prevenzione. Centrale è il ruolo di OSSIF (l'Osservatorio per la Sicurezza Fisica, ndr) in termini di gestione di dati e informazioni che vengono raccolti in un apposito database anticrimine, che si sta rivelando sempre più essenziale nell'orientare le scelte nelle rispettive attività di rafforzamento delle misure di sicurezza, di controllo del territorio e investigative".
"Il rapporto di collaborazione tra il Dipartimento della Pubblica Sicurezza e l'Associazione Bancaria Italiana, consolidatosi nel tempo, anche attraverso la Direzione Centrale Polizia Criminale - ha spiegato Stefano Delfini, Direttore del Servizio Analisi Criminale - è sempre più esteso e mirato e rappresenta un'eccellenza nel panorama europeo. Consente di disporre di dati, elementi di analisi e di valutazione dei rischi con una tempestività non comune presso altri Paesi. Tramite la partecipazione all'OSSIF, si è di fatto realizzata una efficace sinergia finalizzata allo scambio di dati attinenti ai reati predatori in danno non solo delle banche, ma anche di altri operatori e soggetti economici ed ha consentito di sviluppare nel tempo nuove forme di prevenzione e contrasto al crimine diffuso. Il costante, tendenziale decremento della criminalità predatoria in tale ambito oltre a testimoniare la validità degli sforzi profusi, rappresenta uno stimolo in più nel proseguire in questo impegno collaborativo".