Cronache

Il bimbo scomparso nel Mugello è vivo. Trovato dal giornalista dopo un lamento

Il piccolo Nicola Tanturli era a circa 3 km da casa in fondo a una scarpata. Il militare si cala per 25 metri

Il bimbo scomparso di quasi due anni in Toscana è vivo. Nicola Tanturli sta bene. Ritrovato grazie a un "flebile gemito" che avrebbe permesso al giornalista di individuare la scarpata dov'era

Respiro di sollievo per il piccolo Nicola Tanturli, il bimbo di 21 mesi scomparso nella notte tra il 21 e il 22 giugno dalla sua casa di Campanara, frazione di Palazzuolo sul Senio, nel Mugello. Il bambino è stato ritrovato in buone condizioni in fondo a una scarpata, a circa 3 km da casa. È stato rinvenuto dal giornalista di Rai 1 Giuseppe Di Tommaso e recuperato dai carabinieri. A dare l'allarme ieri mattina i genitori del bimbo, dopo che lunedì alle 19 lo avevano messo a letto e tornati a controllarlo, a mezzanotte, non c'era più.

"Un flebile gemito" sarebbe il segnale più importante che ha permesso il ritrovamento di Nicola. Il giornalista, inviato del programma La vita in diretta, ha segnalato subito il lamento udito provenire dalla scarpata sottostante. Il Luogotenente Ciccarelli, comandante della stazione dei carabinieri di Scarperia, impegnato nelle ricerche, si è calato a 25 metri individuando il piccolo che ha chiesto subito della mamma. Lo stesso luogotenente lo ha riportato sulla strada sterrata riconsegnandolo alla mamma. Poi i sanitari hanno visitato il bimbo e lo hanno condotto in ospedale.

Nicola "aveva solo qualche graffio e la maglietta un po' strappata, vedendolo ho provato una sensazione bellissima" ha detto in conferenza stampa il luogotenente Ciccarelli che per primo ha soccorso Nicola Tanturli calandosi nella scarpata dopo la segnalazione del giornalista. "Non abbiamo dormito per due giorni, ma questo ci ripaga di qualsiasi sforzo. Penso che di più non potevamo sinceramente fare, non potevamo ottenere di più: la prefettura ci ha messo nelle condizioni di avere tutto il personale necessario, lo Stato si è immediatamente attivato, abbiamo calcolato di aver avuto circa 1000 uomini in due giorni", ha detto il sindaco di Palazzuolo (Firenze), Gian Piero Philip Moschetti, sempre nella conferenza stampa convocata dopo il ritrovamento del piccolo Nicola.

"Il piccolo è già stato sottoposto a una prima visita che ha rilevato la presenza di escoriazioni superficiali, ma le sue condizioni generali non destano particolari preoccupazioni", spiegano dall'ospedale pediatrico Meyer sullo stato di salute di Nicola. "Verrà comunque trattenuto in osservazione in attesa di completare gli ultimi accertamenti".

E' "un bambino vispo, abituato a muoversi già autonomamente" aveva dichiarato ieri 22 giugno il sindaco Moschetti, parlando del piccolo Nicola. "Non sappiamo quanta strada possa aver percorso. Una ricerca non facile". 

 Le squadre di soccorso, vigili del fuoco, carabinieri, forestali, soccorso alpino, insieme a una folta squadra di volontari e concittadini, per un totale di quasi 200 persone, hanno passato al setaccio i boschi che circondano il casolare della famiglia Tanturli. Il velivolo militare ha sorvolato diverse volte l'area, ma nessun segnale utile all'individuazione del piccolo è comparso nelle sofisticate strumentazioni. Scandagliato anche uno specchio d'acqua, ma i sommozzatori non avevano trovato nulla.