Cronache
Bolzano, azienda sanitaria chiede sul formulario la 'razza' dello studente
Polemica a Bolzano, gli insegnanti insorgono. Azienda sanitaria chiede sul formulario la 'razza' dello studente
La "razza" dello studente viene chiesta dal Comprensorio sanitario di Bolzano dell'Azienda Sanitaria dell'Alto Adige all'interno di un formulario di sei pagine inviato agli insegnati per valutare il comportamento dello studente. Il caso e' stato sollevato da alcune insegnanti di una scuola media che si sono rivolte al quotidiano Alto Adige. Sul modulo "valutazione dell'insegnante - Anni 6-18" in uno dei primi campi c'e' la richiesta di indicare "gruppo etnico o razza dell'alunno". Gli insegnanti, che sostengono sia un formulario redatto negli Stati Uniti, hanno fatto sapere di essersi rivolti sia al Servizio di Neuropsichiatria infantile che al personale di sostegno senza pero' ottenere riscontri.
Asl Bolzano: opposizioni insorgono, "razza"? Contro Costituzione
"Evvai! Ecco un altro spiacevole e indecente episodio, questa volta a Bolzano dove la locale Asl ha chiesto agli studenti di quale razza siano. Bravi i docenti a denunciare il caso, mi auguro che i ragazzi scrivano in quel riquadro le parole 'razza umana'". Il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, e' una delle voci che si levano dalle opposizioni contro l'episodio cui guarda pronosticando che "ora naturalmente cercheranno di derubricare la vicenda a un errore burocratico". "Ma - rilancia - siamo stufi, davvero stufi che da errore burocratico a errore burocratico questo Paese stia consentendo una deriva morale e civile inaccettabile. Noi non ci stancheremo di indignarci per questi episodi. Le autorita' locali chiedano scusa, facciano le oppurtune verifiche e ci siano provvedimenti certi. Noi da parte nostra - conclude - porteremo il caso in Parlamento per un intervento del governo". "Trovo molto grave che il servizio di neuropsichiatria della Asl Bolzano abbia inviato alle scuole un modulo per la valutazione dei ragazzi in cui e' richiesto esplicitamente di indicare la loro razza di appartenenza", conviene la senatrice Pd Vanna Iori, capogruppo dem in commissione Cultura e istruzione a Palazzo Madama. "Tale richiesta, infatti, non solo non e' in linea con quanto stabilisce la nostra Costituzione ma cosa ha a che fare con la definizione del carattere dell'alunno? Stanno passando dei messaggi molto gravi che non appartengono alla nostra cultura. Sarebbe importante - sottolinea - che la Asl Bolzano ritirasse il modulo e chiedesse scusa". "E' incredibile che in un documento ufficiale si chieda la razza degli alunni. Il questionario della Asl di Bolzano venga subito ritirato e gli estensori si scusino immediatamente. Se la razza non esiste, e' evidente che esistono i razzismi", rimarca Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati Pd, che ha presentato una interrogazione alla ministra Grillo.- "Come e' possibile - domanda - che in un questionario inviato da una Azienda Sanitaria Locale a una scuola media sia presente la domanda relativa alla razza degli alunni? Quali provvedimenti intende prendere la ministra della Sanita'? Sconvolge che sia un ufficio pubblico a usare una simile terminologia. Un censimento rivolto agli insegnanti di una scuola media, per valutare il comportamento dell'alunno, non puo' e non deve fare riferimento alla razza". "Evidentemente - conclude Rotta - il clima che si e' creato nel nostro Paese, con lo spauracchio di presunte sostituzioni etniche legate alle migrazioni, sta rendendo normali anche le piu' angoscianti forme discriminatorie della parte piu' buia della nostra storia recente. Chi nel governo e nelle istituzioni soffia sul fuoco del razzismo si faccia un esame di coscienza".