Cronache
Bonafede: "Isolamento per i rivoltosi. Pronte 100mila mascherine". VIDEO
Informativa del guardasigilli sulla rivolta delle Carceri: "Predisposti spazi per isolamento dei detenuti"
CARCERI, BONAFEDE: DETENUTI PREOCCUPATI PER IMPATTO VIRUS
"E' evidente che tanti detenuti siano effettivamente preoccupati dell impatto del Coronavirus sulla propria salute e sulle condizioni detentive. Ora, è bene chiarire che, fin dalle prime avvisaglie dell epidemia, il Dipartimento dell amministrazione penitenziaria si è mosso per salvaguardare la salute e la sicurezza di tutti coloro che lavorano e vivono in carcere". Lo dice, in aula al Senato, il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede sulle rivolte delle carceri a seguito dell'emergenza Coronavirus.
CARCERI, BONAFEDE: PREDISPOSTI SPAZI PER ISOLAMENTO DETENUTI
Tra gli interventi messi in piedi dal Dap per l'emergenza Coronavirus e per tutelare i detenuti "sono stati predisposti negli istituti spazi dove allocare eventualmente i detenuti per consentire l eventuale fase di isolamento, nei casi di sospetto contagio". Lo dice, in aula al Senato, il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede sulle rivolte delle carceri a seguito dell'emergenza Coronavirus. Non solo, è stata disposta una interlocuzione "con le Autorità giudiziarie competenti per concordare le modalità di eventuali traduzioni per motivi di giustizia, valutando anche la possibilità di garantire la presenza del detenuto con il supporto della videoconferenza".
Carceri, Bonafede: per rivolta a Foggia 16 detenuti latitanti e 12 morti
Il bilancio della rivolta nel carcere di Foggia è di 16 detenuti latitanti, oltre 40 feriti della polizia penitenziaria e 12 morti tra i detenuti "riconducibili ad abuso di sostanze sottratte alle infermerie durante i disordini". Lo ha spiegato il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, durante l'informativa al Senato. "Allo stato - ha detto - risultano latitanti 16 detenuti che erano soggetti al regime di media sicurezza. Risultano gravi danni strutturali", ha detto: "Il bilancio complessivo di queste rivolte è di oltre 40 feriti della polizia penitenziaria (a cui va tutta la mia vicinanza e l'augurio di pronta guarigione) e purtroppo di 12 morti tra i detenuti per cause che, dai primi rilievi, sembrano perlopiù riconducibili ad abuso di sostanze sottratte alle infermerie durante i disordini", ha concluso.
Carceri, Bonafede: disinteresse per decenni, da me investimenti
"Potremmo anche provare ad avventurarci nelle responsabilità di un sistema strutturalmente fatiscente, fingendo di non sapere che si tratta del risultato di un disinteresse per l’esecuzione della pena accumulato nei decenni". Lo ha detto il Guardasigilli Alfonso Bonafede in aula al Senato, ricordando che "da quando sono ministro della giustizia, ho previsto 2.548 agenti in più (di cui 1500 già in servizio e 754 prossimamente) e, quanto all’area trattamentale, un numero di protocolli di lavoro per detenuti che non ha precedenti, senza considerare gli investimenti dell’ultima legge di bilancio che rafforzano enormemente il profilo della rieducazione. Sono circostanze ben note all’attuale maggioranza ma anche ad una parte dell’opposizione che era al governo quando sono stati fatti gli investimenti che sto continuando a portare avanti".
Carceri, Bonafede: rivolte portate avanti da 6 mila detenuti
"Stiamo parlando di rivolte portate avanti da almeno 6 mila detenuti su tutto il territorio nazionale che, di fatto, hanno messo in evidenza le già note carenze strutturali del sistema penitenziario". Lo ha detto il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede in aula al Senato. "Le immagini dei disordini e gli episodi più gravi sono ascrivibili ad una ristretta parte dei detenuti: la maggior parte di essi, infatti, ha manifestato la propria sofferenza e le proprie paure con responsabilità e senza ricorrere alla violenza", ha osservato il ministro.
Carceri, Bonafede: 12 detenuti morti e 40 agenti feriti
"Il bilancio complessivo di queste rivolte è di oltre 40 feriti della polizia penitenziaria, a cui va tutta la mia vicinanza e l’augurio di pronta guarigione, e purtroppo di 12 morti tra i detenuti per cause che, dai primi rilievi, sembrano perlopiù riconducibili ad abuso di sostanze sottratte alle infermerie durante i disordini". Lo ha detto il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede in aula al Senato.