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Cronache
Ilaria Salis processata in catene in Ungheria: chiesti 11 anni di carcere

Budapest, Ilaria Salis a processo: l'insegnante di Monza entra in Aula ammanettata e trascinata con una catena

Via al processo contro Ilaria Salis in quel di Budapest. La 39enne milanese è comparsa in aula in catene, con le manette ai polsi e i piedi legati da ceppi di cuoio con lucchetti ma accennava un sorriso al pubblico presente. Non è passata inosservata neanche la donna delle forze di sicurezza che la scortava trascinandola per una catena. Salis indossava un maglione chiaro a strisce orizzontali e teneva in mano una borsa scura. Lo riporta l'Ansa. 

"È stato choccante, un'immagine pazzesca. Ci aveva detto che veniva sempre trasferita in queste condizioni ma vederla ci ha fatto davvero impressione. Era tirata come un cane, con manette attaccate a un cinturone da cui partiva una catena che andava fino ai piedi, con questa guardia che la tirava con una catena di ferro. Ed è rimasta così per tre ore e mezza", ha riferito all'Ansa Eugenio Losco, uno degli avvocati italiani di Ilaria Salis, presente di fianco al padre Roberto alla prima udienza a Budapest per la 39enne milanese. "E' una grave violazione della normativa europea - ha aggiunto - l'Italia deve far finire questa situazione ora.

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Ungheria, chiesti 11 anni di carcere per Ilaria Salis 

La procura di Budapest ha chiesto 11 anni di carcere per Ilaria Salis, l'attivista antifascista arrestata con l'accusa di aver partecipato a un'aggressione a militanti neofascisti nella capitale ungherese. Secondo il quotidiano ungherese Magyar Nemzet, la 39enne milanese si sarebbe dichiarata innocente in apertura del processo a carico suo e di altri tre imputati, tutti stranieri.

Uno di essi, un cittadino tedesco, si e' dichiarato colpevole ed e' stato condannato con rito immediato a tre anni, pena per la quale fara' ricorso sia l'accusa che la difesa. Trascorsi due terzi della pena potra' essere espulso dall'Ungheria e non potra' rientrarvi per cinque anni. Accusata di aver partecipato, con esponenti del gruppo di estrema sinistra 'Hammerband', a quella che le autorita' ungheresi hanno definito una 'caccia all'uomo' tra il 9 e il 10 febbraio dell'anno scorso, Salis deve rispondere di tentato omicidio colposo in concorso e si e' vista negare la revoca della custodia cautelare per il presunto pericolo di fuga. L'udienza è stata aggiornata al 24 maggio 2024.

La Farnesina convoca l'ambasciatore ungherese a Roma

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha dato disposizioni al segretario generale della Farnesina Riccardo Guariglia di convocare l'ambasciatore di Ungheria a Roma per un passo di protesta per le condizioni di detenzione della cittadina italiana Ilaria Salis. Parallelamente, secondo quanto si apprende, domani l'ambasciatore d'Italia in Ungheria effettuera' un passo presso le autorita' ungheresi. 

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