Cronache
Bullizzata perché si sente donna si suicida a 19 anni. Il dramma di una trans


"Perché devo soffrire se voglio mettere un rossetto e truccarmi?". Aveva anche abbandonato la scuola, la tragedia a Napoli
Napoli, si suicida perchè stufa degli insulti: voleva cambiare sesso
Dramma a Napoli, una giovane trans di 19 anni ha scelto di suicidarsi, stufa di una vita da bullizzata solo perché voleva cambiare sesso. "Cosa c’è di male nel voler essere me stessa?" domandava spesso Chiara. Una domanda - si legge su Repubblica - a cui ora più nessuno potrà dare risposta. Lunedì il gesto disperato. La giovane trans si è tolta la vita nella sua abitazione, nel quartiere di Piscinola, mentre la madre non era in casa. Una vita di sofferenza, violenza, bullismo ed emarginazione solo perché voleva esprimere la sua identità femminile. "Perché devo soffrire se voglio mettere un rossetto e truccarmi?" -chiedeva agli operatori del Gay center di Roma — numero verde contro l’omotransfobia — i primi a cui si era rivolta, già all’età di 17 anni, per chiedere aiuto.
Bullizzata dai compagni, - prosegue Repubblica - aveva lasciato la scuola. «Mi ridicolizzavano, non ce la facevo più» raccontò. «Cosa c’è di male o di sbagliato se voglio uscire indossando una gonna?» domandava in lacrime dopo l’ennesimo insulto per strada, a Scampia. Da qui, poi, l’accoglienza in una comunità per minori a rischio, supportata anche dalle associazioni Lgbt del territorio. In prima linea il Consultorio InConTra, a Portici, rivolto proprio alle persone transgender e l’unico gratuito in Italia. A 18 anni la decisione di lasciare la comunità e il ritorno a casa, dove anche la famiglia nel frattempo aveva affrontato un percorso. Inizialmente, infatti, aveva rifiutato Chiara e il suo coming out. A settembre per Chiara era stato richiesto un supporto psicologico all’Asl ma il primo appuntamento era fissato per il prossimo 21 dicembre. Tre mesi di attesa.