Cronache

Calabria, spot anti-Nord: "Venite da noi, qui non si rischia il Covid". VIDEO

Turismo, i comuni della locride girano un filmato che boicotta il Nord: uno spot che riapre la frattura con il Sud. È lite fra Calabria e Veneto

È scoppiata la polemica fra comuni calabresi e le regioni del Nord. La “pietra dello scandalo” un filmato che promuove i siti calabresi e che invita i turisti a non recarsi nelle spiagge affollate del Nord per non rischiare di essere contagiati. "Politiche ambientali sanitarie e suicide orientate al business hanno distrutto la sanità e consentito all'inquinamento di esplodere e causato migliaia di morti", si legge nella pubblicità. "In Italia esiste un luogo dove c'è la cultura del rispetto del suolo e del distanziamento sociale. Ed è la Calabria". Lo spot esordisce con alcune immagini delle spiagge del Nord Italia come Jesolo, Rimini o Rapallo, "dove il distanziamento sociale è una chimera". Poi le immagini sfumano sulle coste del Sud: spiagge sterminate e mozzafiato della Locride, di Africo, di Bianco, di Caraffa del Bianco, di Locri, di Siderno.

Ma Luca Zaia non ci sta e va all'attacco della Calabria, che, afferma, "esprime brutte cose". "E' un video che offende i nostri territori e i nostri operatori. Ho visto quello spot, è chiaro che è stato fatto solo per far parlare gratis della Calabria. Penso non sia corretto fare uno spot così e scrivere nei sottotitoli che qui la gente muore per le polveri sottili, e far credere direttamente o indirettamente al turista che venendo qui mette a repentaglio la sua vita per il coronavirus, non è correttezza istituzionale. Evidentemente poi si sono dimenticati delle tante brutte cose che la Calabria sa esprimere a livello nazionale e internazionale", ha detto il governatore Veneto commentando lo spot pubblicitario promosso da alcuni sindaci della Locride nel corso di una conferenza stampa di presentazione del piano di promozione turistica coordinata di Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna.