Cronache
Camorra, sparatoria ad Arzano: 5 feriti di cui 2 gravi

L'obiettivo era il nipote del boss arrestato Pasquale Cristiano. Frizioni interne al clan per la conquista della leadership
Camorra, sparatoria ad Arzano: 5 feriti di cui due gravi. L'obiettivo era Salvatore Petrillo, nipote del boss Pasquale Cristiano. Lotta per la leadership nel clan
Venti bossoli al Roxy bar di via Silone ad Arzano, nel Napoletano. I killer arrivati in moto sapevano che nel locale c'era Salvatore Petrillo, 29 anni, nipote del boss Pasquale Cristiano, l'uomo che ai domiciliari aveva sfilato in Ferrari per le strade della cittadina per la comunione del figlio. Il 29enne doveva morire e i sicari hanno sparato nel mucchio. Cinque i feriti. Due gravi. Una delle persone colpite non c’entra con la camorra, era nel bar a bere una birra a fine giornata. Si tratta di Mario Abate, 61 anni, idraulico incensurato è stato colpito da una pallottola. Oltre a lui sono rimasti feriti Roberto Lastra, 36 anni, Vincenzo Merolla, 18 anni, Luigi Casale, 39 anni, quasi certamente pusher del clan 167. L'agguato potrebbe essere legato a frizioni interne al clan e alla lotta per la leadership dopo l'arresto di Cristiano. Altro elemento all'attenzione delle forze dell’ordine è la scarcerazione solo due giorni fa di Giosuè Belgiorno, figlio del capo clan Raffaele Amato. Era lui che prima controllava la zona a ridosso dei comuni di Napoli e Casoria.