Cronache
Cantone, quanti guai: boom appalti irregolari e consulenze al fratello

Momento difficile per Raffaele Cantone. Appalti irregolari triplicati rispetto al 2015. E spunta un'altra consulenza al fratello
TUTTI I GRATTACAPI DI RAFFAELE CANTONE
Non è certo un momento facile per Raffaele Cantone. Il momento di idillio per il presidente dell'Anac pare finito e ora anche su di lui si inizia ad abbattere qualche critica. Al suo arrivo era stato presentato come una sorta di Superman, in grado di sistemare illegalità e corruzione. Ovviamente lui ha ripetuto più volte di non avere la bacchetta magica e soprattutto non è lui il titolare delle inchieste giudiziarie. Senza contare che ha fatto suo malgrado da parafulmine su file pesanti come Expo e Mose.
SPUNTA UN'ALTRA CONSULENZA AL FRATELLO BRUNO
Ora però alcune situazioni lo mettono in difficoltà. A partire dalla vicenda legata al fratello Bruno. Dopo che il suo nome è emerso nell'inchiesta Consip in merito a un incarico che avrebbe ricevuto da Alfredo Romeo ecco che spunta un'altra consulenza. Secondo quanto scrive il Fatto Quotidiano, Bruno Cantone avrebbe lavorato come consulente legale per i rapporti tra Infratech, consorzio incaricato alla progettazione dell'impianto di cremazione di Pompei, e la Archi.cons di Guglielmo La Regina, uno dei 66 arrestati a Napoli durante l'inchiesta sugli appalti irregolati in Campania emersa negli scorsi giorni. Bruno Cantone, sottolinea il Fatto, non è indagato e ha solo svolto il suo lavoro da consulente. Ma comunque per la seconda volta nel giro di poche settimane torna il suo nome.
APPALTI IRREGOLARI TRIPLICATI IN ITALIA
C'è poi la questione enorme della cifra degli appalti irregolari in Italia. Ovviamente il problema non è solamente di Cantone, però la cifra monstre degli appalti irregolari dimostra che Cantone non è Superman. L'anno scorso la Guardia di finanza ha individuato appalti pubblici irregolari per 3,4 miliardi di euro, con la denuncia di 1.866 responsabili, 140 dei quali arrestati. Gli appalti irregolari nel 2016 sono triplicati rispetto al 2015.