Caporalato, "confiscare i beni agli sfruttatori". Scomparso un bracciante

Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, concorda con la proposta del ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina e del ministro di Grazia e Giustizia, Andrea Orlando, di una norma che consenta di confiscare i beni dei 'caporali' analogamente a quanto avviene per le organizzazioni criminali.

"E' una proposta interessante e anche giusta - ha affermato Poletti, conversando con i giornalisti al Meeting di Comunione e Liberazione - perche' bisogna distinguere diverse situazioni ma sappiamo bene che nel lavoro agricolo, non raramente, c'e' un intreccio tra malavita organizzata, fenomeni mafiosi e di sfruttamento del lavoro Quando ci sono queste fattispecie credo che, come ha dato buona prova nella lotta alla mafia e alla 'ndrangheta, sia una buona idea".

BRACCIANTE SCOMPARSO, E'  GIALLO
"Non abbiamo alcuna certezza che nelle campagne di Rignano Garganico (Fg) sia morto un bracciante agricolo. Abbiamo raccolto un racconto di qualche bracciante e stiamo verificando". Cosi' all'Agi il segretario generale della Flai Cgil Puglia, Giuseppe Deleonardis, chiarisce la notizia diffusa dal coordinatore del Dipartimento Immigrazione della Flai-Cgil Puglia, Yvan Sagnet che, parlando con i giornalisti aveva denunciato che un immigrato sarebbe morto nelle campagne di Rignano Garganico mentre raccoglieva pomodori e il corpo potrebbe essere stato occultato dai caporali. "E' una voce - spiega ancora Deleonardis - che abbiamo raccolto da qualche bracciante straniero e sulla quale stiamo indagando cercando di capire se sia vera". Lo stesso segretario generale della Flai-Cgil Puglia chiarisce anche che nessun decesso di bracciante e' stato registrato negli obitori degli ospedali della zona.

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