Cronache

Capristo arrestato perchè voleva comandare a Trani: "Casellati è amica nostra"

Il procuratore di Taranto "si inventava accuse su richiesta", oltre a lui sono indagate altre cinque persone tra cui anche il procuratore di Trani Di Maio

Capristo arrestato perchè voleva comandare a Trani: "Casellati è amica nostra"

Il procuratore di Taranto, Carlo Maria Capristo è stato arrestato con l'accusa di aver incventato false accuse di usura per favorire i suoi amici imprendiori, che così potevano accedere ai benefici per le vittime. La procura di Potenza oltre a Capristo ha iscritto nel registro degli indagati anche tre imprenditori, un poliziotto e l'attuale procuratore di Trani Antonio Di Maio. Per tutti restano valide - secondo quanto riporta La Verità - le esigenze cautelari in quanto a causa delle loro consolidate conoscenze "se liberi potrebbero inquinare le prove". Tra queste alte conoscenze è spuntato anche il nome della presidente del Senato Elisabetta Casellati, definita "un'amica nostra, quano era al Csm gli fece la relazione perchè lui (Capristo ndr), doveva andare a Bari. E devi vedere che bella relazione". Si legge nell'intercettazione tra Cotugno e Mancazzo, soci di Capristo. Il gip nell'ordinanza scrive: "Emerge un centro di potere a Trani, denominato "i fedelissimi", che include pubblici ufficiali e soggetti privati, legati al procuratore Capristo, capaci non solo di influenzare le scelte di quella Procura, ma anche di coinvolgere altre istituzioni".