Cronache
Carceri: sospesa la circolare del 21 marzo sulle carcerazioni per coronavirus
Il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria ha bloccato la circolare perché “i positivi sono pochi e in diminuzione, la situazione è sotto controllo”
Sospese le scarcerazioni per Covid-19
Con un provvedimento datato il 16 giugno, il capo del Dap, Bernardo Petralia, insieme al vice Roberto Tartaglia, ha disposto "la sospensione dell'efficacia delle disposizioni impartite" con la nota del 21 marzo scorso nella quale venivano "date disposizioni per la comunicazione all'autorità giudiziaria 'per le eventuali determinazioni di competenza' dei nominativi dei ristretti in condizioni di salute tali da comportare un elevato rischio di complicanze in caso di contagio" da Covid 19.
Resta "impregiudicata la necessità del più accurato monitoraggio delle condizioni di salute dei ristretti e fra questi, in particolare, di coloro maggiormente a rischio di complicanze in caso di contagio”, si legge nel provvedimento.
Circolare 21 marzo: Commissione antimafia e Pasquale Zagaria
La circolare del 21 marzo scorso è al centro di approfondimenti da parte della Commissione antimafia in relazione a scarcerazioni, anche di detenuti in alta sicurezza e al 41 bis, avvenute nelle scorse settimane, tra cui quella del boss dei Casalesi, Pasquale Zagaria. In essa, infatti, venivano elencate patologie ed età a maggior rischio in caso di contagio da coronavirus.
"Il numero dei ristretti positivi al Covid 19, pari oggi a 66 persone su poco più di 53mila detenuti, è in costante diminuzione" e "negli istituti penitenziari risultano in atto protocolli di prevenzione del rischio di diffusione del contagio". Queste le ragioni indicate dai vertici del Dap per motivare la sospensione.
Nella nota il capo del Dap, Bernardo Petralia, e il vice, Roberto Tartaglia, ricordano anche le misure adottate con i decreti legge e i Dpcm, relativi al mondo penitenziario.