Cronache
Carne, nitriti e nitrati cancerogeni: Beppe Grillo contro la lobby dei salumi
Anche la politica si schiera contro la produzione industriale di carne, nello specifico di salumi: questi infatti vengono inondati di sostanze cancerogene
Sostanze cancerogene, nitriti e nitrati nella carne: anche Beppe Grillo contro la lobby dei salumi
La polemica sui nitriti e nitrati che avvelenano la carne non si ferma e investe anche la politica. A lanciare l’ennesimo grido d’allarme sulla questione è stato il fondatore del Movimento 5 stelle Beppe Grillo che, nei giorni scorsi, ha deciso di affrontare il tema con un articolo pubblicato sul suo blog.
Nel post, Grillo è ripartito dal verdetto espresso nel 2015 dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC), che classificava i salumi e le carni lavorate (“carne conservata mediante affumicatura, salatura o aggiunta di conservanti chimici”) come potenzialmente cancerogene, per scagliare una dura accusa contro l’industria, colpevole di minimizzare i rischi connessi ai nitriti e nitrati, e di giustificarne l’uso a prevenzione del botulismo.
Come testimoniano infatti i dati dell’OMS diffusi dalla Commissione d’inchiesta parlamentare francese nel 2021, sarebbero circa 3.880 i casi di cancro al colon e 500 quelli di cancro allo stomaco, solo in Francia, attribuibili al consumo di salumi. Nonostante le raccomandazioni dell’Agenzia francese per la Salute di limitare il consumo di salumi a 150 grammi a settimana, il 63% dei francesi continua a superare abbondantemente la quantità prefissata.
Il caso è diventato oggetto di dibattito pubblico solo dopo la pubblicazione di “Chi ha avvelenato il tuo sandwich con il bacon?”, il libro inchiesta di Guillaume Coudray che racconta la storia dei comuni additivi usati dall’industria per curare e, soprattutto, colorare le carni lavorate.