Cronache

Caso Amara, il pm Storari conferma: "Era intoccabile, così come Armanna"

Il sostituto procuratore: "I miei colleghi mi impedivano di indagare su di loro, erano testi chiave". Cartabia manda gli ispettori a Milano

Caso Amara, il pm Storari conferma: "Era intoccabile, come Armanna"

Lo scandalo che ha travolto la magistratura vive un nuovo capitolo. Nell'interrogatorio fatto a Brescia al vice procuratore di Milano Paolo Storari, indagato per rivelazione di segreto d'ufficio nel caso Amara, relativo alla famosa loggia massonica "Ungheria", sono emersi fatti nuovi. Storari - si legge sulla Verità - avrebbe ammesso il trattamento di favore da parte dei suoi colleghi verso l'avvocato Piero Amara e l'ex manager Eni Vincenzo Armanna. A Storari era vietato indagare su questi due soggetti, in quanto considerati dei testi chiave in altri processi. Giustifica così Storari la scelta di consegnare il dossier con i verbali di Amara all'ex magistrato Piercamillo Davigo.

Il ministro della Giustizia, Marta Cartabia, intanto, - si legge sul Corrieredella Sera - ha deciso di vederci chiaro su due vicende e ha inviato i suoi ispettori sia alla Procura di Milano, per verificare attraverso un'inchiesta amministrativa la situazione del Tribunale in seguito al processo Eni-Nigeria e al caso Amara con tutte le sue conseguenze. In contemporanea è stata inviata una squadra di ispettori anche alla Procura di Verbania, dove si indaga sulla strage di Stresa. Cartabia vuole verificare la situazione, in seguito alla domanda di sostituzione della Gip che indaga sul caso del crollo della cabina della funivia, costata la vita a quattordici persone.