Cronache
Caso Uva, poliziotto assolto: “La verità ha trionfato”
Luigi Empirio, 'letto motivazioni Cassazione con estrema gioia, sotto torchio per 12 anni ma ora andiamo avanti'
"Ho letto le motivazioni della Cassazione con estrema gioia perché i giudici hanno espresso ciò che realmente è successo. Le motivazioni lo dicono chiaramente: non c'è mai stata violenza nei confronti di Giuseppe Uva, lo dicevano anche le autopsie. Quattro pubblici ministeri di seguito hanno sempre chiesto il non luogo a procedere. Noi lo dicevamo da 12 anni e per 12 anni siamo stati sotto torchio in un processo solo mediatico.
Certo è che questi 12 anni non ce li ridarà indietro nessuno e nessuno ci ripagherà, non dico a livello economico ma a livello della nostra dignità personale che è stata disintegrata e buttata nel burrone. Comunque andiamo avanti adesso è passata". Luigi Empirio, il poliziotto assolto insieme con cinque colleghi e due carabinieri dalla Cassazione dalle accuse di omicidio preterintenzionale e sequestro di persona per la morte di Giuseppe Uva, commenta con l'Adnkronos le motivazioni dei giudici della V sezione penale.
"La verità era scritta fin dal primo momento nella roccia - dice il poliziotto - Purtroppo ancora una volta durante questi anni abbiamo vissuto gli attacchi del partito dell'antipolizia ma noi prima di essere poliziotti siamo uomini, padri di famiglia e anche i nostri figli hanno subito tutto questo. Mi hanno letteralmente distrutto la vita anche a livello di carriera".