Cronache

Catania, condannato il sindaco: oltre 75 mila euro spesi tra hotel e viaggi

Per il caso "Spese pazze" all'Ars, il sindaco di Catania Salvo Pogliese dopo la condanna rischia la carica

Salvo Pogliese rischia la sospensione dalla carica di sindaco di Catania per 18 mesi, in base alla legge Severino, per effetto della condanna a 4 anni e 3 mesi rimediata nell'ambito del processo sulle 'spese pazze' all'Ars.

I giudici del tribunale di Palermo hanno ritenuto fondate le richieste del pool coordinato dal procuratore aggiunto di Palermo Sergio Demontis (l'accusa era stata sostenuta dal pm Laura Siani, morta in maggio) riguardo alle spese dei parlamentari

Catania, Pogliese spende oltre 75 mila euro per infissi e panettoni

Pogliese, in particolare, spese per sè 75.389,08 euro, utilizzati, tra l'altro, per rifare gli infissi dello studio del padre, 280 euro per la retta scolastica del figlio, 41 mila euro per pizzerie, hotel, american bar e soggiorni per sé e i prossimi congiunti, oltre che per l'autista, 31 mila per prelievi in contanti, 1366 per panettoni e spumanti.   

Con lui sono stati condannati per peculato continuato altri quattro ex deputati regionali siciliani, che, secondo i giudici, hanno utilizzato fondi dei gruppi parlamentari per esigenze personali: Giulia Adamo in particolare avrebbe speso per sé 11.221,98 euro; Cataldo Fiorenza 16,220; Rudy Maira 82.023,20; Livio Marrocco 3.961,53 euro.

Pogliese e Maira sono stati interdetti in perpetuo dai pubblici uffici e i loro eventuali rapporti di lavoro o di impiego con amministrazioni o enti pubblici o a prevalente partecipazione pubblica sono stati dichiarati estinti. Marrocco e Fiorenza sono interdetti dai pubblici uffici per due anni e 6 mesi.