Cronache

Cellulare alla guida? Multe fino a 1700 €. Nuova riforma a Codice della Strada

Antonio Amorosi

Rispondere alle telefonate durante la guida è una delle infrazioni più diffuse ma è pericolosa come guidare ubriachi. Arriva alla Camera una nuova riforma...

Il governo torna all’attacco con le campagne civiche. Ma non è solo. Il provvedimento in oggetto è diventato bipartisan. Per gli estimatori sono azioni etiche, per i detrattori un modo per incamerare risorse con sanzioni e tasse. Chi non ricorda le polemiche sulle merendine e la plastica. Ma in questo caso il quadro è un po' diverso. Ci si occupa della brutta abitudine degli automobilisti di guidare utilizzando lo smartphone. La Camera dei Deputati si appresta ad esaminare una nuova riforma al Codice della Strada che vuole portare le sanzioni, contro chi guida usando il cellulare, fino 1700 euro circa.

 

Secondo il Codice della Strada in vigore, la guida usando il cellulare è sempre vietata. Un divieto non generico. E’ vietata la telefonata come la consultazione del cellulare, l’invio di SMS o chattare, rifiutare una chiamata fino l’impiego delle mappe per orientarsi con la strada. In pratica non si può toccare il telefono e distogliere le mani dal volante. Attualmente le sanzione per chi contravviene alle disposizioni vanno da 161 euro a 647 euro, con la decurtazione di 5 punti dalla patente. Se poi nei 24 mesi successivi al primo verbale si viene multati di nuovo per la stessa ragione la patente viene sospesa da 1 a 3 mesi.

 

Ma con le nuove norme che sono già state licenziate dalla Commissione Trasporti a luglio, in un clima appunto bipartisan, la Camera dei deputati sta proponendo un inasprimento delle sanzioni. Si prevede un fortissimo aumento delle multe per chi guida con lo smartphone: da un minimo do 422 euro ad un massimo di 1697 euro, e sospensione della patente fino a 3 mesi in caso di recidiva. La guida col cellulare è una delle cause più rilevanti di incidenti stradali, insieme all'alta velocità, e con la distrazione in generale.

 

Lo smartphone, secondo i dati ISTAT, causa il 16,2% del totale degli incidenti. Sono 36.000 quelli calcolati nel 2017. E per quanto vi siano continuamente campagne per evitare l’uso dei cellulari alla guida gli incidenti negli anni non sembrano essere calati. Occorre sapere che i tempi di reazione di chi guida e contemporaneamente usa un dispositivo elettronico si riducono del 50%. L’Anas ha calcolato che per fermare il proprio veicolo mentre si sta parlando con il cellulare in mano occorrono 39 metri di spazio a fronte di 8 metri se invece si usa auricolare o kit vivavoce (in sostanza 31 metri in più). Usare il cellulare alla guida è come essere ubriachi perché il dispositivo abbassa la soglia di attenzione rendendola simile a quella di chi guida con un tasso alcolemico di 0,8 g/litro (il limite è 0,5). 

 

L’uso del cellulare alla guida sembra un problema non di facile soluzione e che forse richiederebbe interventi massivi e profondi che mettano in discussione gli stili di vita. Infatti il quadro italiano peggiora se guardiamo Paesi come gli Usa. Nel 2014 il National Safety Council, "Injury Facts", ha rilevato che l'uso del cellulare provoca il 26% degli incidenti automobilistici americani. Negli Usa un incidente su 4 è provocato dall’uso del cellulare. Addirittura all'inizio del 2013, le quattro maggiori compagnie di telefonia mobile degli Usa avevano lanciato una campagna pubblicitaria congiunta contro gli SMS durante la guida. Ma non c’è stato verso di ridurre gli incidenti. Il numero è comunque aumentato negli anni successivi. E la situazione è così grave che in 12 Stati, tra cui il District of Columbia (lo Stato con la città di Washington), Puerto Rico, Guam e le Isole Vergini hanno reso illegale l'uso di dispositivi portatili durante la guida e in 43 vietato accedere agli SMS dei cellulari.