Cronache
Omicidio Palagonia, la cognata della coppia uccisa: gli immigrati? Un pericolo
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
"Rosita ha detto le cose giuste. Vincenzo ha lavorato una vita e all'ultimo gli è toccata questa brutta morte. E non è una cosa bella. Io penso che per tutti non sia una cosa bella. Noi siamo davvero terrorizzati". Carmela Pappalardo Solano, cognata di Vincenzo Solano, vittima del duplice omicidio di Palagonia (Catania), ucciso insieme alla moglie Mercedes Ibanez, commenta con Affaritaliani.it il tragico fatto di sangue, le parole di Rosita Solano ('colpa anche dello Stato') e il fermo di un migrante ivoriano.
In Sicilia com'è la situazione dei migranti? "Sono un pericolo. Certo, sono un pericolo tutti questi migranti che stanno venendo qua". La polizia non fa controlli? "Ah non lo so. Se la polizia fa controlli io non lo so. Però è un pericolo per tutti e speriamo che quanto è accaduto a Vincenzo e alla moglie serva anche per altre persone".
Che cosa si sente di dire al governo, al premier Renzi e al ministro dell'Interno Alfano? "Devono ritirare tutte queste persone". Intende dire rimandare al loro paese i migranti? "Esatto, rimandargli al loro paese perché qua non c'è lavoro per noi e poi danno da mangiare a queste persone. Io sono arrabbiatissima, mi trovavo fuori città e sono tornata proprio per mio cognato".
La gente nella sua città e in generale in Sicilia ha paura? "Certo, abbiamo paura a stare in casa, tutti hanno paura. Non solo gli anziani anche i giovani, poi è ovvio che hanno più paura gli anziani che magari si trovano da soli in casa". E infine: "Sono molto arrabbiata. Mio marito è morto a gennaio e ora questa cosa, sono rimasta sola".