Cronache
Colonia, "potevano esserci morti"
Secondo il ministro della Giustiza tedesco possono essere espulsi i richiedenti asilo che hanno partecipato agli assalti e alle rapine alle decine di donne durante la notte di Capodanno a Colonia. Il socialdemocratico Heiko Maas in un'intervista al quotidiano Funke ha detto che "le espulsioni sono ammesse per i richiedenti asilo se condannati a un anno o più di prigione, pena possibile nel caso di reati sessuali".
Rischio vittime. Intanto arriva il rapporto shock della polizia: il caos e il clima di violenza della notte di S.Silvestro avrebbero potuto "anche provocare dei morti". Nel dossier, di cui Bild pubblica alcuni stralci, si descrivono fra l'altro gli attacchi con bottiglie molotov e oggetti contundenti contro la polizia, da parte di persone di origine straniera, e viene registrata l'"impossibilità" di identificare gli aggressori delle violenze denunciate da donne in lacrime a fatti ormai avvenuti.
Insulti e provocazioni. Ci sono anche le voci provocatorie di alcuni migranti, nel rapporto della polizia di Colonia. Nel dossier si legge ad esempio che un uomo ha detto: "Sono siriano, dovete trattarmi bene, mi ha invitato Frau Merkel". Un altro straniero, stracciato il permesso di soggiorno "con un ghigno", viene citato dalla polizia così: "Non puoi farmi niente, ne prendo un altro domani".
Identificati solo in tre. La polizia finora ha identificato solo tre sospetti tra i numerosi autori dei palpeggiamenti e delle rapine, descritti come "arabi o di origini nordafricane", che divisi in piccole squadre hanno assalito le donne in strada durante i festeggiamenti di fino anno. Il caso, reso noto solo alcuni giorni dopo gli avvenimenti, ha provocato numerose polemiche. Sotto attacco la cancelliera Merkel e la sua politica di accoglienza ai rifugiati siriani.