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Cronache
Comune Bologna: fallisce concorso pubblico ma le danno un super contratto

E gli ultimi saranno i primi, non nel regno dei cieli ma al Comune di Bologna. Perché la rivoluzione bisogna farla in terra.

 

Stiamo parlando di una storia emblematica che può mostrare il funzionamento della pubblica amministrazione italiana e le sue conseguenze, come ci ha raccontato anche il consigliere comunale Umberto Bosco.

 

E' la vicenda di una libera professionista, Natascia Nuzzo, già collaboratrice esterna del Comune di Bologna, per la quale il destino si è “biblicamente” capovolto.

 

Nonostante abbia sbagliato i quiz di preselezione per essere ammessa ad un concorso pubblico (da amministratore contabile) al Comune di Bologna, per diventare un dipendente di categoria D1 (categoria 7° livello), le sue speciali qualità l'hanno portata ad un contratto addirittura superiore: funzionario di categoria D3 (ex 8° livello).

 

 

Ma chi è Natascia Nuzzo?

 

Nasce in Svizzera nel 1981 e nel 2012 scrive con l'attuale assessore al Bilancio e alle Finanze del Comune di Bologna, Davide Conte, una ricerca sponsorizzata dalla Provincia di Bologna e dal Forum del Terzo Settore sempre della provincia: Il capitale sociale non va in Svizzera. Davide Conte in quel momento non è ancora assessore ma, tra le tante cose che fa, è membro del Cda e del comitato scientifico della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna. Non un ente qualsiasi ma il potentissimo circolo culturale diretto dall'ex consigliere comunale dei Democratici di Sinistra Siriana Suprani, moglie del presidente di Unipol Pierluigi Stefanini. La Fondazione Gramsci Emilia-Romagna organizza nel 2013 anche un convegno sulla ricerca di Nuzzo e Conte. E la stessa Nuzzo collabora con la Fondazione almeno dal 2015, scrive lei. Davide Conte invece è uno stretto collaboratore dell'ex assessore al sociale della prima giunta Merola, la cattolica Amelia Frascaroli molto vicina alla famiglia Prodi. Si è anche presentato alle ultime amministrative come capolista della lista Frascaroli ed è assessore con Merola dal 2015.

 

Natascia Nuzzo è un sorta di “genio jolly multidisciplinare”. Nell'anno in cui si laurea, il 2007, fa sondaggi per la provincia, nel 2008 collabora con il Comune di Bologna e da quel momento peregrina da un settore all'altro con diversi incarichi professionali stipendiati, occupandosi di rendicontazione, istruzione, cultura, statistica, rilevazione della popolazione straniera, musei. Un po' tutto: sembra un jolly dalle capacità fuori dal comune.

 

Eppure alcune settimane fa Nuzzo partecipa ad un concorso pubblico per dirigenti amministrativi contabili di categoria D1 del Comune. Per le diverse anomalie e stranezze della gara ce ne siamo occupati qui con il consigliere comunale della Lega Umberto Bosco che ha promesso di portare tutte le carte alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti.

 

In quell'occasione Nuzzo non riesce neanche ad essere ammessa al concorso vero e proprio. Si classifica 1380esima su 1501 partecipanti alla preselezione, cioè tra gli ultimi posti della pre-gara non superando le prove che verificano l'alfabetizzazione minima all'amministrazione pubblica. Sarà stata sfortunata?

 

Il capo Area Personale e Organizzazione del Comune di Bologna si chiama Mariagrazia Bonzagni ed ha firmato tutti gli atti di designazione della commissione di gara del D1 e lo sta facendo anche per le relative assunzioni dei vincitori. Ma poche settimane fa per Natascia Nuzzo si sono aperte altre porte. Ha superato brillantemente un colloquio sempre con Mariagrazia Bonzagni (si dice una selezione con altre due concorrenti) ed approda ad un contratto di alta specializzazione D3 per la gestione del Progetto Rock, l'organizzazione di eventi del Comune. Risulta la più competente. La giunta del sindaco Virginio Merola, che include Davide Conte, assume la Nuzzo il 16 gennaio scorso con una delibera. Sia Merola che Conte sono assenti al voto (così come l'assessore Riccardo Malagoli), tutti gli altri invece sono presenti. Ma il primo è il massimo responsabile del Comune e l'altro aveva un legame pregresso con la vincitrice. L'inquadramento D3 è pari ad un funzionario ex 8°livello, superiore al D1 del concorso “cannato” (7° livello). Il compenso della Nuzzo ammonta ad una “retribuzione fissa base di euro 27.186,87” e una spesa totale per le casse del Comune di “145.057,29"... per la durata del contratto che va dal 22 gennaio 2018 al 31 dicembre 2020. (per tutti i documenti guarda la Gallery)

 

“I contratti di alta specializzazione sono uno dei principali strumenti delle Amministrazioni e delle Ausl per assumere personale 'amico' senza passare da un regolare concorso che molto probabilmente non supererebbero”, ha spiegato il consigliere Bosco che ben conosce le logiche degli enti pubblici. E' infatti proprio nell'apparato dirigenziale che si costruisce la macchina che governa un ente e ne controlla gli appalti.

 

“Come si spiega che un soggetto che dovrebbe vantare un'alta specializzazione rimanga falciato non dal concorso, ma dalla prova preselettiva? In un settore che in parte ha già coperto?”, si chiede il consigliere. “Tutte vicende singolari che forniscono agli elettori un ottimo indicatore della qualità e della serietà dei politici che amministrano il territorio. Con i risultati che vediamo ogni giorno”, commenta.

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