Cronache

Congiunti, arriva chiarimento finale: suoceri, cognati, fidanzati stesso sesso

"Il termine 'congiunto' è citato nel codice penale, a rigore non sono ricompresi neppure i fidanzati"

Congiunti, da lunedì si potranno incontrare nipoti, fratelli, sorelle, zie e cugini

Da lunedì di potranno incontrare i familiari consanguinei, in linea retta e in linea orizzontale come nonni, genitori, figli, nipoti, fratelli, sorelle, zie e cugini. Il codice civile sotto la definizione "affini" include i familiari acquisiti da parte del coniuge: quindi per intenderci ad una moglie sarà consentito incontrare tutti i familiari consanguinei del marito ( suoceri, cognati, nipoti acquisiti) e viceversa. Nessun dubbio, naturalmente, sulla possibilità di incontrare le persone a cui si ha un rapporto di coppia giuridicamente definito: che sia matrimonio o unione civile, da cui derivano poi tutti gli altri legami con parenti e affini. Palazzo Chigi deve invece ancora chiarire con precisione se - come ha detto il premier Conte - qualche giorno fa tra i "congiunti" si possa ascrivere la categoria dei findanzati, compagni o conviventi senza che vi sia a dimostrarlo nessun documento. Stando ad una sentenza della Cassazione, come scrive Repubblica, che riconosce i fidanzati come persone legate "da un solido e duraturo legame affettivo" l'interpretazione che dovrebbe arrivare sembra essere estesa anche a fidanzati, compagni, coppie di fatto

"Poiche' tanto le norme penali quanto quelle eccezionali, come quelle del noto DPCM, non sono suscettibili di interpretazione analogica, sembra di poter ragionevolmente affermare che si considerano necessari i soli 'spostamenti per incontrare congiunti', e dunque persone che sono legate da un 'titolo stabile' di parentela, come conferma anche il fatto che i movimenti delle persone sono autorizzati secondo un criterio (prudenzialmente) restrittivo, non gia' ampliativo". E' quanto sostiene Giulio Bacosi, Avvocato dello Stato e presidente dell'Associazione Democrazia nelle Regole, in merito all'interpretazione del DPCM che ha autorizzato gli incontri anche fra "congiunti" a partire dal prossimo 4 maggio. Bacosi ricorda come "il termine 'congiunto' sia citato nel codice penale", e sottolinea che nella nozione non sarebbero "a rigore ricompresi neppure i fidanzati". "Bene ha fatto allora la Presidenza del Consiglio a precisare che si intendono per congiunti anche 'fidanzati e affetti stabili': una precisazione dovuta per consentire a due persone che si amano (purche', sempre in ottica restrittiva, nel contesto di un rapporto che non sia meramente occasionale) di potersi trovare senza incorrere in sanzioni o divieti, nell'attesa (magari piu' avanti) di poter incontrare anche amici e conoscenti. Poche Regole chiare - conclude Giulio Bacosi - ci salveranno tutti".