Cronache

Consip, s'indaga sul maxi appalto. E Scafarto fa un passo indietro

Acquisite le carte relative a tutto il maxi appalto Consip. E Scafarto lascia le indagini di Napoli

Consip: Scafarto si astiene dal servizio

Giampaolo Scafarto, l'ufficiale dei carabinieri del Noe indagato a Roma per falso ideologico e materiale perche' sospettato di aver alterato il contenuto dell'informativa girata alla magistratura riguardante, tra l'altro, la posizione di Tiziano Renzi, il papa' del ex premier, nell'ambito dell'inchiesta Consip, osservera' per un po' di tempo un periodo di riposo. E cio', nonostante la conferma della delega di indagine ribadita due giorni fa dalla Procura di Napoli ai militari del Nucleo e allo stesso ufficiale. A renderlo noto e' il suo difensore, l'avvocato Giovanni Annunziata. "In considerazione del momento procedimentale tutto votato alla ricerca della verita' processuale - spiega il penalista in una nota -, ho ritenuto necessario chiedere al capitano Scafarto di astenersi dall'accogliere la richiesta di prosecuzione del suo lavoro di investigatore, perche' ritengo prioritario, in questo momento delle indagini, evitare la vicinanza tra il capitano e ogni ambiente istituzionale, ancorche' professionale. Tale scelta ha come fine quello di tutelare l'esigenza di accertamento dei fatti oggetto di contestazione, racchiusi nella imputazione provvisoria mossa nei confronti dell'ufficiale. Preciso, pur nel rigoroso rispetto del diritto di cronaca, che condivido, che la sede fisiologica per poter rappresentare le nostre argomentazioni difensive rimane 'in primis' la magistratura, attesa la scelta adottata, in occasione dell'interrogatorio innanzi alla Procura di Roma, di chiedere al capitano di avvalersi della facolta' di non rispondere"

CONSIP, L'INCHIESTA SI ALLARGA: ACQUISITE LE CARTE DI TUTTO IL MAXI APPALTO

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma e la Guardia di Finanza di Napoli hanno acquisito atti alla Consip, la Centrale Acquisti della Pubblica Amministrazione.

L'atto istruttorio e' stato disposto dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal sostituto Mario Palazzi dalla Procura di Roma. A svolgere gli accertamenti sono i carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma .

L'acquisizione di documenti è legato al mega appalto Fm4 da 2,7 miliardi di euro, al centro dell'inchiesta che ha portato all'arresto dell'imprenditore Alfredo Romeo.

Consip: accuso' Romeo, Gasparri sentito in incidente probatorio

Intanto, Marco Gasparri, il dirigente Consip che prima ai magistrati della Procura di Napoli e poi a quelli di Roma ha raccontato di aver ricevuto 100mila euro nell'arco di tre anni dall'imprenditore campano Alfredo Romeo che puntava ad avere in cambio suggerimenti e consigli sui bandi di gara, sara' sentito davanti al gip in sede di incidente probatorio.

L'atto istruttorio, che in queste ore viene notificato alle difese che in contraddittorio potranno cosi' interrogare Gasparri, e' stato sollecitato dal pm Mario Palazzi e dal procuratore aggiunto Paolo Ielo: obiettivo dei magistrati della capitale e' quello di 'cristallizzare' le dichiarazioni auto ed eteroaccusatorie rese a suo tempo dal dirigente Consip. Per questa vicenda, Romeo e' rinchiuso nel carcere di Regina Coeli dal primo marzo scorso con l'accusa di corruzione. L'incidente probatorio sara' fissato nei prossimi giorni. Se Gasparri dovesse ribadire anche in quella sede quanto gia' fatto mettere a verbale, a quel punto la Procura di Roma sollecitera' nei confronti di Romeo il giudizio immediato, passo che consente di approdare direttamente in tribunale saltando l'udienza preliminare.