Cronache

Coronavirus, chiuse Lombardia e 11 province. Le nuove misure

Nuovo decreto del governo in arrivo: estesa la zona rossa. Spostamenti bloccati, permessi solo in caso di emergenza

Pronte le nuove misure nazionali di contenimento dell'emergenza. Secondo le anticipazioni, nell'articolo 1 della bozza del nuovo decreto del governo, che dovrebbe essere varato questa sera, compare il divieto di ingresso e di uscita dalla Lombardia e da altre 11 province, e l'estensione delle zone controllate a Piemonte ed Emilia-Romagna. Nel dettaglio, le province diventate "zona rossa" sono le seguenti: Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria.

Il decreto stabilisce inoltre la chiusura nelle aree appena citate di tutte le palestre, piscine, spa e centri benessere. I centri commerciali dovranno essere chiusi ma solo nel week end. Chiusi invece i musei, centri culturali e le stazioni sciistiche. In queste stesse aree le scuole saranno chiuse fino al 3 aprile.

"Sono sospesi i servizi educativi per l’infanzia di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65 e le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, di corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza ad esclusione dei corsi per i medici in formazione specialistica e dei corsi di formazione specifica in medicina generale, nonché delle attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie. Al fine di mantenere il distanziamento sociale, è da escludersi qualsiasi altra forma di aggregazione alternativa". Così si legge nella bozza del Dpcm che dovrebbe essere firmato nelle prossime ore dal presidente del Consiglio per contrastare il diffondersi del coronavirus e che dovrebbe entrare in vigore da domani e fino al 3 aprile.

CORONAVIRUS: DPCM, 'LOMBARDIA E 11 PR. PREFETTO PUO' RICORRERE FORZE ORDINE E FORZE ARMATE'

"Il prefetto territorialmente competente, informando preventivamente il Ministro dell'interno, assicura l'esecuzione delle misure di cui all'articolo 1, nonché monitora l'attuazione delle restanti misure da parte delle amministrazioni competenti. Il prefetto, ove occorra, si avvale delle forze di polizia, con il possibile concorso del corpo nazionale dei vigili del fuoco, nonché delle forze armate, sentiti i competenti comandi territoriali, dandone comunicazione al Presidente della regione e della provincia autonoma interessata". Lo si legge nell'art.2 del Dpcm per il contenimento del coronavirus in LOMBARDIA e in 11 province, con validità da domani all'8 marzo.

CORONAVIRUS: DPCM, 'ATTIVITA' SOSPESA PER GESTORE CHE NON FA RISPETTARE 1 METRO DISTANZA'

La bozza del decreto della presidenza del consiglio che dovrebbe essere emanato in serata, dispone che il gestore del pubblico esercizio "garantisca un accesso ai predetti luoghi con modalità contingentate o comunque idonee a evitare assembramenti di persone, tenuto conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza di almeno un metro tra i visitatori, con sanzione della sospensione dell'attività in caso di violazione. In presenza di condizioni strutturali o organizzative che non consentano il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro, le richiamate strutture dovranno essere chiuse". Le limitazioni - che entreranno in vigore dall'8 marzo e avranno effetto fino a al 3 aprile - riguardano la regione Lombardia e altre 11 province: Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini; Pesaro e Urbino; Venezia, Padova, Treviso; Asti e Alessandria.

CORONAVIRUS: LOMBARDIA E 11 PROV CHIUSE PISCINE, CENTRI SPORTIVI, PALESTRE, CENTRI TERMALI

La bozza del decreto della presidenza del consiglio che dovrebbe essere emanato in serata, dispone anche la sospensione delle "attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali, centri ricreativi". Le limitazioni - che entreranno in vigore dall'8 marzo e avranno effetto fino a al 3 aprile - riguardano la regione LOMBARDIA e altre 11 province: Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini; Pesaro e Urbino; Venezia, Padova, Treviso; Asti e Alessandria.

CORONAVIRUS: DPCM, 'RIUNIONI IN COLLEGAMENTO REMOTO IN TUTTI I CASI POSSIBILI'

"Sono adottate in tutti i casi possibili, nello svolgimento di incontri o riunioni, modalità di collegamento da remoto con particolare riferimento a strutture sanitarie e sociosanitarie, servizi di pubblica utilità e coordinamenti attivati nell'ambito dell'emergenza COVID-19, comunque garantendo il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro ed evitando assembramenti". Lo si legge al punto p) del Dpcm per il contenimento del coronavirus in Lombardia e 11 province, con efficacia da domani al 3 aprile. 

CORONAVIRUS: DPCM, 'PER VISITE A PARENTI IN STRUTTURE PER ANZIANI DECIDE DIREZIONE SANITARIA'

"E' fatto divieto agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso (DEA/PS), salve specifiche diverse indicazioni del personale sanitario preposto; n) l'accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungodegenza, residenze sanitarie assistite (RSA), hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, è limitato ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che è tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione; o) sono sospesi i congedi ordinari del personale sanitario e tecnico, nonché del personale le cui attività siano necessarie a gestire le attività richieste dalle unità di crisi costituite a livello regionale". E' quanto si legge nella bozza di Decreto del presidente del Consiglio per il contenimento della diffusione del coronavirus in Lombardia e in 11 province, con efficacia da domani al 3 aprile. 

CORONAVIRUS: DPCM, 'STOP CERIMONIE CIVILI E RELIGIOSE, E FUNERALI LOMBARDIA E 11 PROVINCE'

La bozza del decreto della presidenza del consiglio che dovrebbe essere emanato in serata, prevede che "l'apertura dei luoghi di culto è condizionata all'adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro. Sono sospese le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri". Le limitazioni riguardano la regione LOMBARDIA e altre 11 province: Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini; Pesaro e Urbino; Venezia, Padova, Treviso; Asti e Alessandria.

CORONAVIRUS: DPCM, 'STOP DISCOTECHE, BINGO, PUB, CINEMA E TEATRI IN LOMBARDIA E 11 PROVINCE'

La bozza del decreto della presidenza del consiglio che dovrebbe essere emanato in serata, prevede la sospensione di "tutte le manifestazioni organizzate, nonché gli eventi in luogo pubblico o privato, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico, quali, a titolo d'esempio, grandi eventi, cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati". Le limitazioni riguardano la regione LOMBARDIA e altre 11 province: Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini; Pesaro e Urbino; Venezia, Padova, Treviso; Asti e Alessandria.

CORONAVIRUS: DPCM, 'STOP CONCORSI TRANNE VIA TELEMATICA E PERSONALE SANITARIO'

"Sono sospese le procedure concorsuali pubbliche e private ad esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati è effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica; sono inoltre esclusi dalla sospensione i concorsi per il personale sanitario, ivi compresi gli esami di Stato e di abilitazione all'esercizio della professione di medico chirurgo, e quelli per il personale della protezione civile, i quali 4 devono svolgersi preferibilmente con modalità a distanza o, in caso contrario, garantendo la distanza di sicurezza interpersonale di un metro". E' quanto disposto al punto j) della bozza del Dpcm per contenere gli effetti del coronavirus, con efficacia da domani fino al 3 aprile.