Cronache
Coronavirus, fecondazioni assistite sospese. Donne over 40,maternità a rischio
Potrebbero saltare 14 mila nascite in Italia. Sospesi i cicli di procreazione, considerati non "operazioni indifferibili"
Coronavirus, fecondazioni assistite sospese. Donne over 40, maternità a rischio
L'emergenza Coronavirus in Italia travolge tutti i settori. In un Paese che già nella normalità registra un tasso di natalità molto basso, ecco che arriva un ulteriore stangata per le donne desiderose di diventare mamme attraverso la fecondazione artificiale. Sono stati sospesi, infatti, i cicli di procreazione assistita. "Per le pazienti over 40 è un problema. Un’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, - si legge sul Corriere della Sera - il cui contenuto è stato chiarito a più riprese (16 e 25 marzo, 3 aprile), ha sospeso infatti l’avvio di nuovi cicli. Significa che le coppie già prenotate per avviare presso i centri della fertilità un percorso di fecondazione assistita dovranno rimandare i loro progetti. Sono ritenute indifferibili soltanto le procedure "esclusivamente per pazienti già in trattamento che devono effettuare prelievo di ovociti e trasferimento di embrioni" già programmati.
La stima dei neonati che mancheranno dalle culle, già troppo vuote in un’Italia afflitta dalla bassa natalità, è di Antonino Guglielmino, presidente della società italiana della riproduzione umana, la Siru. In Italia ogni anno vengono eseguiti circa 98mila trattamenti riproduttivi su 78.400 coppie. Quasi 14 mila i bambini che vanno ad allietare la vita delle rispettive famiglie. Gli scambi per l’ovodonazione avvenivano - prosegue il Corriere - soprattutto con la Spagna attualmente nel pieno dell’emergenza. Gli specialisti del settore sono molto preoccupati soprattutto per le pazienti ultra 40enni , costrette a rimandare i sogni di un nastro da appendere fuori dalla porta.