Cronache

Coronavirus, il grido da Napoli. "Tutti i letti sono occupati.Peggio di marzo"

Dalla Regione Campania rassicurano: "E' tutto sotto controllo". Ma dall'ospedale Cotugno: "Stiamo andando in crisi"

Coronavirus, il grido da Napoli. "Tutti i letti sono occupati.Peggio di marzo"

L'emergenza Coronavirus in Italia continua. Le situazioni ospedaliere più gravi si registrano in Campania, a Napoli in particolare scarseggiano i posti letto. Tanto che la Regione ha attivato un piano straordinario, per aumentare la disponibilità di 600 unità. Ma dal Cotugno di Napoli arriva un grido di dolore - si legge sulla Stampa. "La situazione è grave, siamo messi peggio che a marzo. Appena si libera un letto viene subito rioccupato".

Da una settimana è la regione che registra più contagiati, hanno quasi raggiunto quota 16mila, 10mila solo a Napoli e provincia, secondo le previsioni degli epidemiologi entro novembre si arriverà oltre i 20mila. E chi accusa i sintomi Covid nel Napoletano, se ha bisogno del ricovero, viene mandato al Cotugno, polo delle malattie infettive. Ormai tutti i reparti sono stati riconvertiti per accogliere pazienti Covid, i posti di terapia intensiva sono passati da 8 a 16, stessa disponibilità per la terapia subintensiva. «Arriva più gente rispetto a marzo - spiega un infermiere del Cotugno - ma in generale sono pazienti meno gravi, perché con un’età media più bassa. Se aumentano i posti letto il sistema tiene, se lo scenario clinico cambia e cresce il numero di quelli da mettere in terapia intensiva, di certo si va in crisi».