Cronache

Coronavirus, il turismo europeo riparte. Boom di prenotazioni per l'Italia

La Germania ha deciso di fare da apripista, Di Maio vuole far diventare quella data un "D-day per il turismo"

Coronavirus, il turismo europeo riparte. Via libera ai viaggi dal 15 giugno

Il Coronavirus non è stato ancora sconfitto, in Italia così come in tutta Europa e non lo sarà fino a quando non sarà stato inventato un vaccino. Ma il vecchio continente ha fretta di ripartire e la Germania ha fatto da apripista per rilanciare il turismo, dal 15 giugno arriverà il via libera a viaggiare, il ministro degli esteri Heiko Maas - si legge sul Messaggero - presenterà la proposta al governo per togliere il «travel warning» per gli altri 27 stati membri più Regno Unito, Islanda, Norvegia, Svizzera e Liechtestein. Nello stesso tempo Berlino preme con insistenza sugli altri governi affinché garantiscano tutte le misure necessarie per tutelare i turisti dal contagio proponendo che impongano chiusure nelle aree in cui emergessero oltre 50 nuovi casi ogni centomila persone in 7 giorni.

Si scommette sull'apertura, dunque. Anche per l'Italia c'è bisogno che dal 15 giugno si riaprano davvero le frontiere europee trasformando una giornata qualsiasi in un «D-day per il turismo» come l'ha definita ieri il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Una data spartiacque, soprattutto per città come «Roma, Firenze, Milano o Napoli» che basano il proprio mercato turistico sui viaggiatori stranieri. Come spiega Roberto Necci, presidente del centro studi di Federalberghi Roma: «L'incidenza del fatturato non italiano sugli alberghi della Capitale è dell'80% per cui a noi non basta la mobilità regionale».

Ryanair, "grande aumento" prenotazioni per l'Italia

Ryanair registra "un grande aumento" delle prenotazioni dei voli dal Regno Unito verso l'Italia, oltre che verso Spagna e Portogallo, nel mese di luglio. Lo ha detto l'ad dell'aviolinea Michael O'Leary aggiungendo di esser "ragionevolmente" sicuro che, visto il trend delle prenotazioni degli ultimi giorni, gli aerei saranno pieni al 50%-60% quando riavvierà il 40% della flotta. "Durante lo scorso fine settimana - ha sottolineato - abbiamo registrato una grande ondata di prenotazioni sui nostri voli fuori dall'Irlanda e dal Regno Unito per la Spagna, il Portogallo e l'Italia, e il trend sembra continuare anche in questi giorni".

Secondo quanto riportato da Reuters, Ryanair si aspetta che la Gran Bretagna allenti presto le misure di lockdown. La scorsa settimana, il paese ha annunciato una quarantena di 14 giorni a partire dall'8 giugno per tutti gli arrivi negli scali aerei ma questo, ha riferito il CEO di Ryanair, Michael O'Leary, non sta scoraggiando le prenotazioni.  Gli ultimi dati, infatti, indicano che i 1.000 voli giornalieri che Ryanair prevede di far volare a luglio - 40% della capacità normale - saranno probabilmente pieni dal 50% al 60%: "Sono fiducioso", ha detto 'O Leary in un'intervista, in merito all'allentamento dei lockdown da parte della Gran Bretagna. "Abbiamo visto un grande aumento delle prenotazioni dei nostri voli dall'Irlanda e dal Regno Unito verso la Spagna, il Portogallo e l'Italia durante il fine settimana, e questo trend sembra continuare". Inoltre, ha aggiunto, "Ryanair, la più grande compagnia aerea economica d'Europa, spera che un'intensa stagione di vacanze aumenti la fiducia per un ritorno dei viaggi d'affari". A suo giudizio, il numero di passeggeri di Ryanair tornerà ai livelli del 2019 entro l'estate del 2021.