Cronache
Coronavirus, kit sierologici: la scelta del governo. A maggio i primi test
L'obiettivo è analizzare 150-200 mila persone in Italia per poter avere un dato credibile a livello nazionale
Coronavirus, kit sierologici: la scelta del governo. A maggio i primi test
L'Italia è sempre alle prese col Coronavirus, l'emergenza nel Paese non è ancora cessata anche se i dati parlano di una curva dei contagi in lieve calo. Per ripartire però è necessario accertarsi che gli asintomatici non vadano in giro a contagiare a loro insaputa, ecco che quindi il governo ha deciso di accelerare per i test sierologici. Molte Regioni stanno già agendo in ordine sparso con kit "fai da te", ma presto bisognerà uniformarsi. Sul sito della Protezione civile - si legge sul Corriere della Sera - il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri farà pubblicare la call pubblica per raccogliere le offerte delle aziende produttrici dei kit.
Dovranno essere adattabili a due tecnologie indicate dal Comitato tecnico- scientifico—Clia ed Elisa — di cui i laboratori si devono dotare per partecipare allo studio, uno di riferimento per regione. L’obiettivo è uniformare il metodo di rilevamento affinché quanto si legge nell’analisi di un campione ristretto di popolazione (150-200 mila persone di tutte le età e aree geografiche) possa essere considerato riproducibile a livello nazionale. Le offerte verranno valutate innanzitutto dal punto di vista qualitativo, dovranno avere le caratteristiche tecniche richieste. Poi, in caso di parità tra più prodotti, si sceglierà la proposta più conveniente per il prezzo di acquisto.