Cronache

Coronavirus, l'Oms è comandata dai privati: dagli Usa, a Bill Gates alla Cina

L'organizzazione guidata da Ghebreyesus gestisce solo il 20% del proprio budget

Coronavirus, l'Oms è comandata dai privati: dagli Usa, a Bill Gates alla Cina

L'emergenza Coronavirus continua non solo in Italia ma in tutto il mondo, essendo stata dichiarata dall'Oms una pandemia. Ma proprio sui ritardi di questa comunicazione si concentra il Corriere della Sera che ricostruisce un po' l'organigramma della struttura, scoprendo che è finanziata dai 194 Paesi membri con contributi fissi in base al Pil, congelati dal 1987, e da contributi volontari. Questi ultimi sono la parte più consistente e provengono anche da una moltitudine di soggetti privati, parliamo di 4,6 miliardi su un budget complessivo di 5,6.

Il primo contribuente sono Gli Stati Uniti che versano in totale 893 milioni di dollari. Al secondo posto troviamo Bill e Melinda Gates, al terzo il Regno Unito, al quarto Gavi Alliance (di Bill Gates), poi il Rotary Club, il National Philantropic Trust, la Cina è al 14° posto con 85,8 milioni. Di fatto l’Oms gestisce solo il 20% del suo budget, perché il resto sono progetti specifici decisi dai privati, non tutti trasparenti Chi comanda e decide - prosegue il Corriere - è il Direttore generale, che da statuto "non deve domandare né ricevere istruzioni da nessun governo o autorità straniera".

Nel 2017, per la prima volta nella storia dell’Oms, a sceglierlo sono i rappresentanti di tutti i 194 Paesi, e per la prima volta votano un africano: Tedros Adhanom Ghebreyesus, ex ministro della Sanità e degli esteri dell’Etiopia. Accusato da quasi tutti i Paesi e organi di stampa di essere venuto meno al suo dovere primario: la tempestività nell’informare il mondo sulla pandemia in arrivo.