Cronache
Coronavirus, la ricerca Bocconi su impatto economico, sociale, e sanitario
Coronavirus, la ricerca Bocconi su impatto economico, sociale, e sistema sanitario: dal caso Lombardia all’analisi sulle visite virtuali ai musei
Coronavirus, la ricerca Bocconi su impatto economico, sociale, e sanitario
Un numero speciale interamente dedicato alla ricerca e agli studi sul Covid19 prodotti dalla Bocconi: è l’ultimo numero del mensile dell’Università, viaSarfatti25, online da giovedì 2 giugno. L’edizione speciale del magazine raccoglie infatti tutta la prima produzione del nuovo Covid Crisis Lab, il Laboratorio di ricerca nato durante la pandemia per studiare gli impatti del virus sulla Sanità, sulla società, sull’economia, la finanza e le imprese e sul sistema legale. Oltre 50 i ricercatori della Bocconi coinvolti nelle 74 pagine del numero, tra economisti, demografi, scienziati politici, studiosi di computer science, esperti di economia della sanità e di salute globale, storici, studiosi di finanza, di economia di genere, di diritto, di strategia aziendale, di economia del lavoro e di marketing.
Dal caso Lombardia all’analisi della propensione del pubblico verso le visite virtuali dei musei
Tra le ricerche raccontate in questa edizione speciale, si va dalle analisi del caso Lombardia (Alessia Melegaro) e del reale tasso di mortalità nelle regioni italiane (Elio Borgonovi e Ilaria Capua), a quelle sull’impatto delle relazioni sociali e dei contatti intergenerazionali nella diffusione della malattia (Nicoletta Balbo); dalla reazione dei mercati finanziari alle notizie sulla pandemia su Twitter (Mariano Max Croce), all’impatto sull’aspettativa di vita (Simone Ghislandi). O ancora, dall’analisi statistica dell’efficacia delle misure di distanziamento (Emanuele Borgonovo), alle attitudini della popolazione verso il governo durante il lockdown (Arnstein Aassve); dall’impatto dello smart working sulle dinamiche familiari (Paola Profeta), a quello del lockdown sull’inquinamento (Marco Percoco). E poi ancora le analisi degli impatti sul mercato del lavoro (Tito Boeri, Vincenzo Galasso e Thomas Le Barbanchon), i costi del distanziamento sociale (Basile Grassi e Julien Sauvagnat), gli studi sulla reazione della legislazione alla novità della pandemia (Pietro Sirena, Arianna Vedaschi e Oreste Pollicino), fino all’analisi della propensione del pubblico verso le visite virtuali dei musei (Anastasia Nanni) e l’analisi delle reazioni della popolazione nel rapporto tra misure restrittive e norme liberali (Catherine De Vries).