Cronache

Coronavirus, Ricciardi: "Tra 2 settimane mi aspetto un peggioramento"

Il consigliere del ministro della Salute: "A rischio Lazio e Campania"

“La Francia avrà bisogno del lockdown totale, noi no se ci comportiamo bene, ma Lazio e Campania sono a rischio”. È secco e risoluto il giudizio di Walter Ricciardi, professore ordinario di Igiene all'Università Cattolica e consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, che in un’intervista a La Stampa chiarisce: “Servono due settimane per esserne certi, ma la prima impressione è positiva. È stato importante riportare dieci milioni di persone alla normalità, che però va assicurata nel tempo”.

Poi Ricciardi analizza: “Tutte le città e le regioni sono ripartite alla pari. In primavera Lombardia e Piemonte erano i territori più colpiti, mentre ora sono Lazio, Campania e Sardegna” mentre “la Francia è in una situazione difficile per cui credo che dovrà fare un lockdown totale anche prima”, insiste Ricciardi per il quale “bisogna tenere presente che i contagiati effettivi sono circa cinque volte quelli accertati, ma non è tanto il numero che conta quanto come questo preme sul sistema sanitario. In Francia le terapie intensive

Coronavirus: nel mondo più di un mln morti, Oms teme raddoppio

I decessi legati al coronavirus nel mondo hanno superato il milione: secondo il bilancio fornito dalla France Press sulla base di dati ufficiali, alle 00.30 di oggi le vittime accertate erano 1.000.009. Gli Usa restano il Paese con il più alto numero di morti (204.743) seguiti da Brasile, India (che intanto ha superato i 6 milioni di casi) Messico e Gran Bretagna. Nei giorni scorsi l'Oms ha avvertito che senza un'azione collettiva a livello globale, è "molto probabile" che si arrivi a due milioni di morti.

di Marsiglia e Nizza cominciano a spostare pazienti a Parigi e questo con i contagi crescenti non può che portare al lockdown”.

Quanto all’Italia, “il lockdown generale spero sia difficile, ma tutto dipende dai comportamenti degli italiani. Se saremo bravi non ne avremo bisogno, anche se in alcune zone si sta perdendo il controllo come in Lazio o in Campania”, tuttavia tra Itali e Francia “ci sono delle differenze”. In che consistono? “Per esempio, in Francia non c'è la quarantena obbligatoria o in Inghilterra solo da poco le mascherine vanno indossate dal personale dei ristoranti. Certo Spagna, Israele, Belgio, Olanda e Danimarca peggiorano e purtroppo non esiste una strategia comune. L'unica possibilità è limitare i movimenti delle persone da e per gli stati compromessi”.

C’è il rischio che la situazione possa sfuggire di mano? “Un peggioramento della situazione, spero non intenso, con più pressione sugli ospedali anche per l'arrivo di raffreddori e influenze” è probabile risponde il medico, che subito dopo raccomanda: “Per questo è importante il richiamo alle precauzioni e il vaccino antinfluenzale per tutte le età. Va anche ripresa la app Immuni, che consente un tracciamento digitalizzato più tempestivo di quello manuale”.