Cronache

Coronavirus, sono ancora 500 mila i lavoratori che aspettano i soldi della Cig

Dall'Inps dipendono 150 mila di queste pendenze, il resto sono dipendenti delle aziende agricole

Coronavirus, ancora 500 mila i lavoratori che aspettano i soldi della Cig

Oltre al Coronavirus c'è l'emergenza crisi economica in Italia, sono drammatici i numeri relativi alla cassa integrazione. Ci sono mezzo milione di lavoratori - si lege sul Messaggero - che attendono ancora i soldi da maggio. Più di 150 mila aspettano dall'Inps il versamento di una o più integrazioni salariali per Covid-19. Ma poi ci sono circa 400 mila dipendenti delle aziende artigiane, che prendono però i soldi della cassa integrazione dal Fondo di solidarietà bilaterale alternativo dell'artigianato, all'asciutto da maggio: nel loro caso è necessario affinché i pagamenti ripartano che arrivino i 375 milioni che il governo ha destinato al fondo con il decreto Agosto. Intanto le ore di cassa integrazione autorizzate dall'Inps nei primi otto mesi dell'anno hanno superato quota 3 miliardi, in aumento del mille per cento rispetto all'intero 2019.

La maggioranza delle richieste - prosegue Il Messaggero - è legata all'emergenza sanitaria, con circa 2,8 miliardi di ore prenotate e autorizzate tra aprile e agosto, di cui quasi la metà, il 42 per cento, è stato effettivamente utilizzato dalle imprese per lasciare a casa i dipendenti. Ad agosto sono state introdotte altre diciotto settimane di cassa integrazione per il periodo che va dal 13 luglio alla fine dell'anno. Dopodiché si volterà pagina. Il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri ha già escluso che vi sarà la cassa integrazione generalizzata e gratuita per tutti nel 2021. Il piano di via XX Settembre prevede di affiancare a una cassa standard alcuni elementi di sostegno specifici per supportare i settori più in difficoltà.