Cronache
Cospito interrompe lo sciopero della fame dopo la decisione della Consulta
La decisione giunge dopo che ieri, martedì 18 aprile, la Corte ha statuito sulla possibilità di applicare le circostanze attenuanti al'ergastolo
L'anarchico Cospito interrompe lo sciopero della fame dopo la decisione della Consulta sulle attenuanti
È ufficiale: l'anarchico Alfredo Cospito ha interrotto lo sciopero della fame. Il 55enne pescarese, che sta scontando una pena a 30 anni di reclusione, ha comunicato la sua decisione alla direzione del carcere di Opera attraverso gli addetti che lo assistono nel reparto penitenziario dell’ospedale San Paolo di Milano, dove è ricoverato a causa delle sue condizioni di salute, compromesse dal lungo sciopero della fame iniziato il 20 ottobre scorso.
La decisione è arrivata all’indomani della sentenza della Corte Costituzionale, che ha accolto la difesa del fondatore della Fai riguardante la valutazione delle circostanze attenuanti per i condannati all’ergastolo che nel suo caso potrebbe portare a uno sconto di penale.
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Inoltre, in una relazione trasmessa nei giorni scorsi al presidente del Tribunale di Sorveglianza di Milano Giovanni Di Rosa, la polizia penitenziaria e i sanitari segnalavano che Cospito aveva ripreso ad alimentarsi, senza però dichiarare ufficialmente di aver sospeso lo sciopero della fame.