Costa Concordia, giorno del giudizio per Schettino: può finire in carcere
Arriva in Cassazione il processo Costa Concordia. Il pg chiede 16 anni. E ora Schettino potrebbe finire in carcere
Concordia: processo in Cassazione, no a video Schettino in aula
Non verra' proiettato in aula il video che, secondo la difesa dell'ex comandante della Costa Concordia Francesco Schettino, dimostra un "travisamento del fatto sulla circostanza dell'abbandono della nave". Lo ha deciso la quarta sezione penale della Cassazione, durante la nuova udienza del processo in cui la Suprema Corte e' chiamata a decidere se confermare o meno la condanna a 16 anni di reclusione inflitta a Schettino dai giudici d'appello di Firenze il 31 maggio dello scorso anno. Il collegio dei giudici, presieduto da Vincenzo Romis, ha rigettato l'istanza della difesa dell'imputato, avanzata nell'udienza dello scorso 20 aprile, di visionare il dvd, realizzato dallo stesso Schettino, depositato agli atti.
Schettino può finire in carcere
Anche il sostituto pg di Cassazione Francesco Salzano aveva detto 'no' alla proiezione del video, e le stesse parti civili, compresa l'Avvocatura dello Stato, si sono opposte alle richiesta, sottolineando che l'imputato "avrebbe potuto fare dichiarazioni spontanee" e che l'accoglimento dell'istanza porterebbe a una sorta di "controprocesso". In Aula magna ora prendera' la parola l'avvocato Saverio Senese, difensore di Schettino: al termine della sua arringa, i giudici dovrebbero entrare in camera di consiglio per poi pronunciare la loro sentenza. Anche oggi Schettino non e' presente al processo: tra i reati di cui deve rispondere, quelli di omicidio colposo plurimo, naufragio colposo, abbandono di persone incapaci.
Il pg Salzano, nella sua requisitoria, aveva chiesto di confermare la condanna a 16 anni di carcere per Schettino, rendendola quindi esecutiva, e di annullare con rinvio il verdetto d'appello solo sulla mancata applicazione dell'aggravante della "colpa cosciente" in relazione al reato di omicidio colposo plurimo. Se la Corte dovesse accogliere la richiesta del pg, Schettino rischierebbe una pena piu' severa, dopo il vaglio in appello-bis di questo punto. Contro la sentenza dei giudici di secondo grado hanno presentato ricorso sia la Procura generale di Firenze, secondo la quale all'ex comandante della Costa Concordia va inflitta una condanna piu' pesante, sia la difesa di Schettino. Nel naufragio della Concordia, avvenuto la sera del 13 gennaio 2012 a largo dell'isola del Giglio, persero la vita 32 persone.