Csm e corvi, partono le inchieste. Amara e il caso procura di Milano - Affaritaliani.it

Cronache

Csm e corvi, partono le inchieste. Amara e il caso procura di Milano

Verifiche su Storari e sul ruolo di Davigo. E le carte di Amara erano già filtrate

Intanto il procuratore generale della Corte di Cassazione, Giovanni Salvi, ha fatto sapere che "non appena pervenuti gli atti necessari da parte delle Procure competenti, la Procura generale valutera' le iniziative disciplinari conseguenti alla violazione del segreto, per la parte di sua spettanza". "Ne' io ne' il mio ufficio abbiamo mai avuto conoscenza della disponibilita' da parte del consigliere Davigo o di altri di copie di verbali di interrogatorio resi da Piero Amara alla Procura di Milano - ha spiegato il Pg Salvi che e' membro di diritto del Csm - di cio' ho appreso solo a seguito delle indagini delle procure interessate e della conseguente perquisizione nell'ufficio di una funzionaria amministrativa . Si tratta di per se' di una grave violazione dei doveri del magistrato, ancor piu' grave se la diffusione anonima dei verbali fosse da ascriversi alla medesima provenienza".

"Nella tarda primavera dell'anno passato, il consigliere Piercamillo Davigo mi disse che vi erano contrasti nella procura di Milano circa un fascicolo molto delicato - ha proseguito Salvi - che riguardava anche altre procure e che, a dire di un sostituto, rimaneva fermo; nessun riferimento fu fatto a copie di atti". "Informai immediatamente il procuratore della Repubblica di Milano. In un colloquio avvenuto nei giorni successivi nel mio ufficio, il 16 giugno, il dottor Greco mi informo' per grandi linee della situazione e delle iniziative assunte. Si convenne sulla opportunita' di coordinamento con le procure di Roma e Perugia. Il coordinamento fu avviato immediatamente e risulto' proficuo", ha concluso Salvi.