Cronache

Csm, via libera al trasferimento di Sirignano dalla Dna

Sirignano, per due lunghe ore, si era difeso ieri davanti al Csm, affermando che un suo trasferimento sarebbe stato "ingiusto"

Il Csm ha disposto il trasferimento del pm Cesare Sirignano dalla Direzione nazionale antimafia. A larga maggioranza - 21 voti a favore - il plenum ha approvato la delibera con cui si proponeva il trasferimento del magistrato per incompatibilità ambientale per le conversazioni con il pm (ora sospeso) Luca Palamara. Tre i voti, quelli dei togati di Unicost, che invece sono stati espressi a favore della delibera con cui si proponeva l'archiviazione della pratica. 

Nella delibera approvata dal plenum (con i voti favorevoli di Area, Magistratura Indipendente, Autonomia& Indipendenza) di cui è stato relatore il togato di Area Giovanni Zaccaro, "il rapporto fiduciario tra il dottor Sirignano e i colleghi dell’ufficio, o parte significativa di essi, si è deteriorato, in maniera irrimediabile. E tale deterioramento del rapporto fiduciario è imputabile a comportamenti volontari di Sirignano, benché non direttamente inquadrabili in fattispecie di rilievo disciplinare". 

Sirignano, per due lunghe ore, si era difeso ieri davanti al Csm, affermando che un suo trasferimento sarebbe stato "ingiusto", mentre il suo difensore, il pg di Potenza Armando D'Alterio, prendendo la parola ieri in plenum, aveva definito la contestazione a Sirignano, relativa al colloquio intercettato con Palamara sulla nomina del nuovo procuratore capo di Perugia, "un equivoco".