Cronache

Dal tradimento al poliamore, post pandemia la coppia italiana non è esclusiva

Gli italiani più interessati a relazioni non monogame si concentrano nel Sud e Isole (34%), mentre sembra che si tradisca meno nel Nord- Est (19%)

Dopo la pandemia, il poliamore si è insinuato tra le coppie fragili

 

Più del 30% degli europei è sessualmente insoddisfatto all’interno della propria coppia. Secondo l'Osservatorio Europeo dell'infedeltà 2022, commissionato dalla piattaforma per gli incontri extraconiugali Gleeden, è emerso che le coppie italiane di lungo corso hanno pagato caro questi ultimi due anni di pandemia. Lo studio è stato condotto su 6 paesi europei: Belgio, Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito.

I più frustrati risultano gli spagnoli (41%), seguiti dagli italiani (37%) che sono anche quelli che ammettono di sentirsi, più in generale, poco felici nelle loro relazioni (27%) contro una media europea del 79% di soddisfazione di coppia.

In particolare sui nostri connazionali la pandemia ha avuto un impatto significativo sulla vita di coppia, rovinando relazioni, acuendo crisi, discordie e influendo negativamente sulla vita sessuale. Il 42% degli intervistati sostiene che il Covid abbia in generale peggiorato la situazione delle coppie e in particolare che abbia ridotto l’attività sessuale per il 19% e abbia amplificato la necessità di passare anche del tempo da soli. A quanto pare il lockdown e le restrizioni hanno finito per indebolire le coppie più fragili e hanno fortificato la voglia di lasciarsi andare alle tentazioni.

Dalla ricerca risulta che l’infedeltà femminile risulta ancora meno praticata rispetto a quella maschile (48%, la media europea), ma quello che lo studio rileva è come il fenomeno sia decisamente aumentato negli ultimi 3 anni arrivando a convergere con l’infedeltà maschile un po’ ovunque (in particolare nel Regno Unito, dove le due percentuali quasi si equivalgono - 39% uomini, 41% donne). Infatti, l'Italia risulata essere la nazione con il più alto tasso di traditori dal 2014, il motivo principale lo si deve anche al fatto che gli italiani sono tra tutti i meno soddisfatti della propria vita sessuale, rispetto a quella sentimentale. 

Però, le coppie più insoddisfatte non diventano necessariamente infedeli. Infatti, in Europa, sempre più coppie hanno iniziato a sperimentare nuove forme di relazione non monogame, come coppia aperta, scambismo e poliamore. Gli italiani mostrano un interesse leggermente maggiore nel provare o aver provato almeno una volta ad avere una relazione non monogama (34%), mentre i britannici sono i meno interessati (18%). Tra i vantaggi individuati nelle relazioni non monogame al primo posto risulta come queste consentirebbero ai partner di provare cose diverse e soddisfare fantasie sessuali.

I principali svantaggi si individuano soprattutto per quanto riguarda le relazioni poliamorose che non godono di riconoscimento legale, mentre le coppie aperte e gli scambisti corrono il rischio di far innamorare il partner di qualcun altro o di provocare gelosia. Le principali motivazioni per un’esperienza non monogama si trovano nella ricerca di una nuova forma di coppia, oltre che in un aumento dell’autostima. In generale si vorrebbe avere una relazione più flessibile per evitare di lasciare il proprio partner, ma c’è anche chi sostiene di voler provare una pratica sessuale che il/la partner non vuole provare. 

Geograficamente gli italiani più interessati a relazioni non monogame si concentrano nel Sud e Isole (34%), mentre sembra che si tradisca meno nel Nord- Est (19%). Gli uomini tendono a essere (stati) infedeli soprattutto tra i senior (>50 anni), essendo più interessati alle relazioni non monogame e i più sperimentatori in questo campo. D’altro lato, stupisce che i giovani siano i meno interessati a tradire (nella fascia 18-34 anni i traditori uomini sono rappresentati dal 14%, le donne dal 19%).

Anche nella fascia di età 35-44 anni, sono sempre le donne a tradire maggiormente per il 20%, contro il 14% degli uomini. Isolando il profilo delle donne che hanno tradito o tradiscono, rispetto al totale rispondenti donne, emerge che sono per la maggior parte divorziate o separate e che sono sempre meno convinte che si possa rimanere fedeli tutta la vita.