Cronache
Dalla Chiesa: giudici, risarcire i figli con fondi vittime mafia
Vittoria in appello per gli eredi del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso dalla mafia a Palermo il 3 settembre 1982. Nando, Maria Simona e Rita Dalla Chiesa, i tre figli del generale, si sono infatti visti riconoscere in secondo grado, come riporta il Corriere della Sera, il diritto a ricevere un risarcimento di 400 mila euro a testa. In primo grado nel 2018, il tribunale civile di Milano aveva dato ragione al ministero dell’Interno, difeso dall’Avvocatura di Stato, che riteneva già scaduto - per la prescrizione decennale dell’azione civile - il diritto di essere risarciti dal ‘Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso’.
Il tribunale riteneva in quella occasione che i tre figli del generale Dalla Chiesa dovessero chiedere il risarcimento civile dei danni non patrimoniali solamente al condannato boss Calogero Ganci (che però è nullatenente), e non avessero invece diritto di azionare anche la responsabilità solidaristica del ‘Fondo per le vittime della mafia’, istituito presso il Viminale da una legge del 1999. Adesso la II Corte d’Appello civile ribalta il diniego: i giudici adesso escludono che l’azione dei figli di Dalla Chiesa fosse già prescritta, obiettando al ministero dell'Interno che Nando, Maria Simona e Rita non avrebbero potuto chiedere l’accesso al 'Fondo' in precedenza, in quanto prima non avrebbero ancora avuto i requisiti richiesti dalla legge.