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Delitto Chiara Poggi, Stasi chiede la semilibertà. La possibile svolta dopo 16 anni

Mercoledì l'udienza per decidere se farlo uscire definitivamente dal carcere di Bollate. Cosa prevede il Codice Penale

di Redazione News

Delitto Chiara Poggi, Stasi sotto esame: dopo 16 anni il sapore della libertà

Mercoledì 9 si svolgerà l’udienza in cui sarà discussa l’istanza presentata dai legali di Stasi, gli avvocati Giada Bocellari e Antonio De Rensis, per intraprendere in un regime più 'leggero' l’ultimo pezzo del cammino verso la libertà totale.

Quattro giudici esamineranno il suo percorso

La scelta dei giudici milanesi, due togati e due 'esperti', si baserà su un attento studio del fascicolo che sintetizza il suo percorso da detenuto nel carcere di Bollate, dove si costituì subito dopo la condanna definitiva a 16 anni per l’omicidio di Chiara Poggi.

L'analisi del fascicolo: potranno interloquire col detenuto

Verranno presi in considerazione in particolare il suo comportamento, le relazioni degli educatori e la progettualità per il futuro. La sostituta procuratrice generale Valeria Marini valuterà se concedere parere positivo o negativo, in ogni caso non vincolante, all’istanza e un peso potrebbero averlo anche le dichiarazioni in aula di Stasi, al quale la pg, i giudici e i suoi legali potranno fare domande. Stasi potrà rendere affermazioni spontanee se lo vorrà. Al momento Stasi è in regime di ‘articolo 21’, cioè, in base all’ordinamento penitenziario, può svolgere lavoro all’esterno del carcere di Bollate.

Cosa prevede il Codice Penale

Il requisito soggettivo per l’ammissione alla semilibertà è l’aver compiuto dei “progressi durante il trattamento, quando ci sono le condizioni per un graduale reinserimento nella società”.   Stasi resterebbe comunque un detenuto ma con un reinserimento “parziale” nella vita libera. L’udienza camerale, presieduta dalla giudice Maria Paola Caffarena, si svolgerà dalle 9 e 30 in poi (l’ordine delle discussioni per i vari detenuti non è ancora definito). Dopo la relazione di una delle due giudici togate (l’altra è Anna Maria Oddone) in cui verranno delineati i passaggi salienti della detenzione, verrà dato spazio alla discussione con gli interventi delle parti e la possibilità per Stasi di parlare. I quattro giudici si riserveranno di decidere e la decisione arriverà nei giorni successivi.

Le interviste degli ultimi giorni fuori dal procedimento

Secondo la Procura, le interviste in cui si è dichiarato innocente nelle ultime settimane non influenzeranno la decisione dei giudici del Tribunale della Sorveglianza di Milano sulla richiesta di semilibertà presentata da Alberto Stasi.