Cronache

"Denise è viva, con marito e figlia". L'ex pm Angioni svela una pista inedita

"Denise Pipitone, non è detto che sia in una famiglia rom. Cercarla in ambienti non ispezionabili". Le nuove rivelazioni della magistrata a Storie Italiane

Denise Pipitone, l'ex pm Maria Angioni a Storie Italiane rivela una pista che l'avrebbe condotta proprio alla bimba scomparsa nel settembre del 2004 a Mazara del Vallo

Nella puntata odierna di Storie Italiane, il programma condotto su Rai 1 da Eleonora Daniele, l'ex pm siciliana Maria Angioni che seguì il caso della scomparsa della bambina durante la fase iniziale delle indagini, ha rivelato in collegamento con la presentatrice gli esiti di una nuova clamorosa pista che l'avrebbe portata proprio a Denise. "Denise è viva" ha dichiarato nel corso della trasmissione sulla vicenda nuovamente alle indagini della Procura di Marsala "Grazie a 2 persone ho individuato una persona che potrebbe essere lei e ho scoperto che ha un marito e una figlia". "Ho mandato tutto alla Procura e all’avvocato di Piera Maggio. Ho fatto da battitore in questi mesi, ora servono i cacciatori ma senza recare danno a nessuno” ha continuato la magistrata.

Dalla pista rom prende le distanze. "Non è detto che Denise Pipitone sia in una famiglia rom, va cercata in ambienti cosiddetti non ispezionabili. Non sappiamo se la signora del video di Milano sia una rom". Poi Angioni aggiunge: "La situazione è difficilmente controllabile. Non sta con i componenti della famiglia allargata di cui ho sempre parlato, ma ci siamo arrivati proseguendo quel pensiero. Altro non posso dire, altrimenti farei un danno. Quello che ho verificato adesso mi dà conferma di quello che ho sempre pensato. L'unica cosa di cui ho paura è la perdita di serenità di un nucleo familiare. Quella persona non sa di essere una bambina rapita e non lo sa il marito. La cosa più importante è preservare l'equilibrio psicofisico dei coinvolti". 

“Lo sto dicendo per un fine, bisogna fare in fretta e non permettere che si continui a imbrogliare" ha ribadito l’ex pm. "Sono sicura che a Mazara del Vallo i responsabili di questo sequestro andranno dagli inquirenti. Non parlano ancora perché sono convinte di aver agito bene. Queste persone si chiedono ‘perché devo rischiare 30 anni se in realtà non ho fatto niente di male e la ragazza sta bene, siamo tutti felici’. Piera Maggio non è felice e ha perso una figlia. Ora dobbiamo soltanto aspettare”.

Intanto la madre di Denise, Piera Maggio e il suo legale, l'avvocato Giacomo Frazzitta, ribadiscono una volta di più l'invito a "giornalisti, magistrati o avvocati" a mantenere "la massima cautela nel momento in cui si diffondono notizie che possono essere infondate o contenenti elementi non riscontrati o non riscontrabili e che possono costituire un ostacolo al lavoro della Procura di Marsala". Frazzitta all'Ansa, sulle dichiarazioni di  Angioni, parlando anche a nome di Piera Maggio, ha escluso di avere ricevuto segnalazioni in proposito. "Non vediamo tuttavia la necessità - ha aggiunto - di fornire informazioni particolarmente dettagliate, frutto o meno delle indicazioni di un mitomane o che dovessero anche risultare fondate, perché ancora al vaglio della magistratura". "Dichiarazioni, quelle dell'ex pm - chiosa - provenienti da un magistrato che nella sua funzione potrebbe avere un canale privilegiato con i suoi colleghi".