Cronache

Separazione e divorzio: pacchetto unico, ma serve l'accordo totale tra coniugi

di Sara Severini

Con la Riforma Cartabia procedure celeri

Comunione e Separazione

Domanda

Egr. Avvocato

vorrei separarmi da mia moglie perché veramente non riusciamo più a capirci. Ho due figlie piccole e le chiedo se si può fare tutto insieme, cioè separazione e divorzio insieme, è vero?

Risposta

Gentile lettore

Rispondo positivamente alla sua domanda, anzi si tratta di una delle novità introdotte dalla recentissima Riforma Cartabia, la quale consente ai coniugi, anche in presenza di figli minori, di poter chiedere attraverso lo strumento giuridico del ricorso, sia la separazione sia il divorzio.

Le preciso che sarebbe auspicabile che la separazione fosse consensuale, ossia di comune accordo con sua moglie. Questo perché la procedura in caso di separazione consensuale è più celere, ma soprattutto perché evita conflittualità e contrasti con il proprio coniuge, dal momento che tutte le condizioni della separazione (ossia relativamente all’affidamento dei figli minori, il loro mantenimento, il mantenimento del coniuge economicamente debole e tutta la regolamentazione dei beni eventualmente in comunione) vengono decise preliminarmente e concordemente tra i coniugi stessi.

Diversamente, se non si riesce a ricorrere alla separazione consensuale, va necessariamente intrapresa la strada della separazione giudiziale, con inevitabili complessità sul piano della disputa patrimoniale e regolamentativa della presenza di figli, oltre all’aggravio dei costi per gli avvocati e di spese giudiziali.

Detto questo e per rispondere compiutamente alla sua richiesta relativa alla possibilità di proporre con un unico ricorso sia la separazione, sia il divorzio, una volta presentato il ricorso, il Tribunale competente valuterà il merito degli accordi intercorsi tra i coniugi, soprattutto in presenza di figli minori affinché gli stessi abbiano la massima tutela, ed emetterà un provvedimento che omologherà la separazione.

Successivamente il giudice fisserà un termine non inferiore a 6 mesi per andare a pronunciare il divorzio. Ovviamente si è cercato di sintetizzare l’intera procedura e si consiglia sempre di rivolgersi a un professionista del settore avvocato che possa seguirla in ogni tappa e fase.

 

Sara SeverinoL'autrice - Sara Severini