Cronache
"Domenica ucciderò una ragazza". Il killer di Chiara, lenti rosse come Lucifer



Il sedicenne lo aveva confessato ad un parente il giorno prima. Nelle chat della ragazza i messaggi: "Voglio togliermi la vita" e lui: "Ti aiuto io"
"Domenica ucciderò una ragazza". Il killer di Chiara come Lucifer
La tragica morte di Chiara, una ragazza che tra pochi giorni avrebbe compiuto 16 anni è ancora avvolta nel mistero, anche se il killer, un suo coetaneo ha confessato l'omicidio. A un parente aveva detto pochi giorni prima di quella tremenda domenica sui colli bolognesi: "Domenica ucciderò una ragazza", ma lui non lo aveva preso sul serio. Lunedì sera — si legge sul Corriere della Sera - confessando davanti alla procuratrice del tribunale per i minorenni di Bologna, quel ragazzino che sembrava non avere sentimenti ha spiegato che "tanto Chiara si voleva uccidere, me lo aveva detto".
Inutile - prosegue il Corriere - cercare un movente preciso nelle sue parole; ci sono più motivi, stando a quel che dice lui, il più potente dei quali è tutto nella sua mente ed è un demone. "Da tanto tempo parlo con Samael, l’angelo del giudizio. L’ho anche visto; un uomo alto, di fuoco", ha precisato prima di dire che "sento dentro una voce" e che quella voce "mi vede in posa con i muscoli addominali in evidenza e con gli occhi rossi. Quegli occhi rossi erano lenti a contatto colorate usate al solo scopo di assomigliare al Lucifero di Netflix che, quando si arrabbia o vuole sottomettere chi ha davanti, ha lo sguardo illuminato, appunto, di rosso. Secondo sua nonna anche alla psicologa, con la quale aveva avuto tre o quattro colloqui, aveva accennato di Samael. Poi è diventato tutto realtà, è uscito di casa e ha accoltellato Chiara.