Cronache

Donna incinta con l'embrione congelato dell'ex marito. Via libera dal giudice

Il tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha stabilito che si può fare. Anche se lui non è d'accordo. La sentenza è destinata a creare polemiche

Donna incinta con l'embrione congelato dell'ex marito. Via libera dal giudice

Una sentenza del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, è destinata a fare giurisprudenza. Il giudice, infatti, ha stabilito che le donne possono restare incinte anche utilizzando l'embrione dell'ex marito congelato e a distanza di anni, nonostante il matrimonio sia finito. E a dispetto del parere contrario dell’uomo, che ormai ha un’altra vita e un’altra donna. Storia di una coppia - si legge su Repubblica - che ha combattuto in Tribunale e di una decisione che interroga temi di diritto costituzionale e bioetica. «Tra il non nascere e il nascere in una famiglia di genitori separati, deve ritenersi prevalente la seconda opzione», scrive il giudice di Santa Maria Capua Vetere Giovanni D’Onofrio nell’ordinanza, poi confermata dal collegio.

«La mia è stata una battaglia anche per tante altre donne: credo in coscienza di aver fatto qualcosa di utile per quelle donne nella mia situazione, e per i tanti concepiti in provetta congelati, a cui la legge fino ad oggi non consentiva alternative », commenta emozionata Carola, la 43enne casertana che ha chiesto agli avvocati Gianni Baldini e Rosaria Zema di assisterla in questa vertenza unica in Italia. Il legale - prosegue Repubblica - sa benissimo che questa decisione, accolta con estrema cautela anche da due presidenti emeriti della Consulta come Francesco Paolo Casavola e Giuseppe Tesauro, «è destinata a far discutere per i molteplici profili giuridici ed etico-sociali e per il potenziale impatto sulle tante coppie che si separano e hanno embrioni crioconservati».